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Teatro Moriconi di Jesi l’oratorio “Ester, liberatrice del popolo Ebreo”

stradellaSabato 19 novembre alle ore 21 al Teatro Moriconi di Jesi prosegue la 49ª Stagione Lirica di Tradizione del Teatro G.B. Pergolesi di Jesi, nell’ambito della Stagione Lirica unica “Opera Ancona Jesi”, con titoli del grande repertorio e preziose rarità musicali nei palcoscenici delle due città, sotto il comune tema “Amore, gelosia, tradimento, follia: ritratti di donna”.

Dopo l’apertura con l’opera “Adelson e Salvini” di Bellini, il cartellone prosegue con “Ester, liberatrice del popolo Ebreo”, oratorio in due parti a cinque voci, su testo di Lelio Orsini e con musiche di Alessandro Stradella, compositore nato a Nepi, nel viterbese, nel 1639. Personaggio affascinante, Stradella è il Caravaggio della musica, la cui vita avventurosa e romanzesca si conclude bruscamente a Genova per mano di un sicario nel 1683.

Andrea De Carlo dirige l’Ensemble Stradella Y-Project, ed una compagnia di giovani interpreti quali Claudia Di Carlo (Ester), Maria Sardaryan (Speranza celeste), Stefano Guadagnini (Mardocheo), Valentino Mazzuca (Amano), Jean Baptiste Mouret (Assuero). I costumi sono di Isabella Chiappara Soria, storica dell’arte, perfezionata in tessuti d’arte antichi, storia del costume e della moda rinascimentale e barocca.

L’oratorio viene rappresentato nel quadro dello Stradella Y-Project, che si propone di avvicinare giovani cantanti e strumentisti alla musica del compositore di Nepi. Per questa occasione la Fondazione Pergolesi Spontini collabora con il Conservatorio A. Casella de L’Aquila, Centro di Musica Antica della Pietà dei Turchini di Napoli, Accademia d’Arte Lirica di Osimo, Festival Internazionale Alessandro Stradella di Nepi, Festival Grandezze & Meraviglie di Modena, Società di Concerti Barattelli di L’Aquila, Accademia di Belle Arti di Roma, Oratorio del Gonfalone di Roma.

Composto e rappresentato a Roma prima del 1677, Ester è uno dei sei oratori di Stradella che ci sono pervenuti. All’interno del Vecchio Testamento quello di Ester, nella sua brevità, è uno dei libri più originali e affascinanti. Mardocheo, un ebreo di Babilonia, rifiuta di inchinarsi davanti al ministro Aman e per questo viene condannato a morte con tutti gli ebrei. Mardocheo invia quindi sua nipote Ester, sposa del re Assuero (che ignora che lei è ebrea) a implorare pietà. Rischiando la sua vita Ester riesce a convincere il re che Aman sta tramando un complotto ai suoi danni, e quest’ultimo viene messo a morte con tutta la famiglia. Come in altri oratori, Stradella mette in musica il testo lasciando trapelare il suo personale punto di vista sui protagonisti della sacra vicenda. Il carattere turbolento che gli causò tanti problemi in vita (fino a fargliela perdere) lo porta a privilegiare i personaggi più controversi, mostrandoci un Aman malvagio ma seducente, con lunghe progressioni melodiche al cui fascino né il pubblico né Speranza Celeste, discesa dal cielo a difendere gli ebrei, possono resistere.

Biglietti: posto unico non numerato Intero € 20, ridotti da 10 a 18 euro.

 

Tra le iniziative “Intorno alla 49^ Stagione Lirica del Teatro Pergolesi”, da segnalare che la Galleria degli Stucchi di Palazzo Pianetti, sede della Pinacoteca Civica, accoglie fino al 4 dicembre la mostra fotografica ad ingresso libero “Foto senza fili” di Adriana Argalia. A due anni dalla presentazione pubblica del catalogo Libràrsi, l’artista jesina torna a proporre un poetico racconto per immagini, ispirata dai protagonisti del SocialOpera, un articolato percorso intorno al melodramma proposto dalla Fondazione Pergolesi Spontini al mondo delle scuole, della disabilità e del disagio sociale. La mostra sarà inaugurata alla presenza dell’Artista e delle autorità cittadine. La mostra resta aperta da martedì a domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 16 alle 19); dal 7 dicembre al 4 gennaio sarà poi ospitata presso la Biblioteca La Fornace, nel Tunnel eFFeMMe23 di Moie di Maiolati Spontini. La mostra è realizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con Comune di Jesi (Assessorato alla Cultura, Assessorato ai Servizi Sociali, Pinacoteca civica), e Comune di Maiolati Spontini (Assessorato alla Cultura, Assessorato ai Servizi Sociali, Biblioteca La Fornace.

 

 

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