M5s sul caso Mancini in Consiglio comunale
Un interrogazione consiliare ha, per sua natura, un unico scopo: sapere quale sia la posizione e la
scelta della maggioranza su di un fatto ben definito.
Oltre a sincerarci che il Comune non sottovalutasse la portata dell’accaduto e stesse mettendo
in opera azioni volte alla alfabetizzazione multiculturale, senza dimenticare di coinvolgere le
minoranze che vorranno dare il proprio contributo, in particolare si chiedeva:
-Il Comune ha ancora intenzione di costituirsi parte civile nei confronti di Amedeo Mancini? La
risposta è stata onesta e semplice: No!
– il Comune, se fosse accertato un danno d’immagine alla città causato dalla scelta di dare rilevanza
nazionale ad un aggressione razzista e violenta dai risvolti ancora poco chiari, chiederebbe i
danni?Anche in questo caso risposta chiara ed inequivocabile: No!
Ribadiamo che non spetta a nessun politico, associazione o cittadino fare processi e dettare
sentenze. Questo compito spetta solo ed unicamente alla magistratura.
Ma dopo ieri sera ci facciamo un’altra domanda: Valgono più le domande o le risposte?
Secondo noi le risposte. Secondo Rossi?
Ci aspettiamo ancora fiumi di parole. A noi ne bastano due: no e no!
Se chiedere vale tanti insulti e tanto livore, quanto valgono le risposte?
Noi conoscevamo le risposte ma volevamo avere la conferma che esiste una grandissima differenza
tra quello che si dichiara sui giornali e quello che poi si fa realmente.
Ora siamo sicuri che la levata di scudi contro la maggioranza sarà forte ed altrettanto convinta. Se
così non fosse avremmo ragione di pensare che l’aggressione verbale nei nostri confronti sia stata
solo un tentativo di cercare visibilità.
Se noi siamo razzisti, e non lo siamo di sicuro, cos’è chi governa questo paese e sceglie di non
legiferare e continua a tenere i migranti in ostaggio, in attesa di asilo? E chi, approfittando
silenziosamente, crea profitto da questa assenza legislativa senza indignarsi e senza gridare per
leggi più giuste e più rispettose dei popoli in fuga da guerre finanziate da quegli stessi governi?
Tante pagine di giornale con il solo intento squallido di fare passare il Movimento 5 Stelle come un
covo di cittadini irrispettosi della sofferenza e nemmeno una parola è stata spesa per la nostra
concomitante mozione che chiedeva la trasformazione della CIIP da spa ad azienda speciale
consortile al fine di garantire l’acqua come bene comune.
Tutto questo è vergognoso.
Ma sembra che gli argomenti politici, quelli seri, nella nostra città siano ancora un tabù. Non
tocchiamo i centri di accoglienza, la rotatoria di fronte all’ingresso dell’autostrada, l’Asite. Non
poniamoci domande su chi vive nella bambagia alle spalle dei cittadini e degli esseri umani tutti,
per carità.
Marco Mochi
Consigliere movimento 5 stelle Fermo
Mirko Temperini
Consigliere movimento 5 stelle Fermo
Il gruppo Movimento 5 stelle di Fermo