CHERATOSI SOLARE, NOVITA’ IMPORTANTI SU DIAGNOSI E CURE
Venerdì 9 settembre, dalle 9:00, nella sala conferenze della Mole Vanvitelliana di Ancona, si
svolge con la presenza dei maggiori esperti nazionali l’evento “Focus on cheratosi attinica e
campo di cancerizzazione: un approccio globale, dalla diagnosi alle nuove strategie
terapeutiche”, organizzato dall’Inrca – Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per
Anziani. “La cheratosi attinica, detta anche cheratosi solare o senile, è di frequente riscontro
nelle visite – spiega Stefano Serresi, Unità operativa dermatologia Inrca e responsabile
scientifico dell’evento – poiché è una patologia dermatologica tumorale tipica dell’età geriatrica
e le Marche sono una delle regioni italiane ed europee in cui si vive più a lungo”.
L’Inrca è l’unico istituto ad occuparsi di geriatria in Italia e la sua mission è sintetizzata dalle
parole che appaiono nel logo “health and science on aging”, ovvero fornire assistenza e
produrre ricerca nell’ambito dell’invecchiamento. In questo contesto si è ritenuto utile proporre
un corso in cui i maggiori esperti italiani presentano lo stato dell’arte sulla diagnosi clinico-
dermoscopica della cheratosi attinica, dall’uso di nuovi strumenti non invasivi, come il
microscopio confocale, fino a soffermarsi su specifiche casistiche di pazienti, quelli
immunodepressi o che hanno subito trapianti, in cui l’incidenza della patologia è maggiore. Nel
pomeriggio l’attenzione si focalizzerà sulle nuove strategie terapeutiche già disponibili e su
quelle future, al fine di caratterizzare ciascun trattamento in base alle diverse modalità di
presentazione della malattia e alla tipologia di paziente.
In continuo aumento, le cheratosi attiniche rappresentano la più comune lesione neoplastica
cutanea: interessano tra l’11% e il 25% della popolazione, con picchi dell’83% negli uomini e
del 64% nelle donne tra i 60 e i 69 anni. La possibilità di sviluppare una cheratosi aumenta con
l’età, e con il tempo di esposizione al sole o ai raggi ultravioletti artificiali dei lettini
abbronzanti.
Come riconoscerle Le cheratosi attiniche si presentano in vario modo. Hanno in genere un
aspetto simile a macule o placche ruvide e secche, di colore grigio o rosato. Inizialmente
possono essere piatte e squamose, per poi crescere di spessore. Prevalentemente di aspetto
ovale o rotondeggiante, hanno un diametro che va da 3 a più di 10 mm e nascono per lo più
nelle zone cutanee più esposte al sole, come la testa o il dorso delle mani. Indispensabile è il
controllo periodico con intervalli di tempo non superiori a un anno.
Ancona, 8 settembre 2016