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“Contributi regionali ai servizi per l’infanzia

195353_asilonidojpegcropdisplayTra il passato ancora da liquidare e il futuro incerto, negli ultimi 13 anni sulle famiglie marchigiane

sono pesati tagli da 4,7 milioni di euro”.

“Il Presidente Ceriscioli mi ha garantito lo stanziamento di 3,7 milioni di euro per il 2015 e la

costituzione di un gruppo di lavoro a sostegno del sistema dei servizi rivolti all'infanzia e

necessario per invertire il trend negativo dei fondi per gli asili nido”

Su sollecitazione di molti operatori del settore, negli ultimi mesi mi sono interessata dei contributi

regionali ai servizi per l'infanzia. Purtroppo ne è emersa una situazione gravissima: sono ancora da

liquidare i fondi regionali 2014 e il futuro è a dir poco incerto. Fortunatamente sono riuscita a

ottenere ampie garanzie dal Presidente della Giunta, Luca Ceriscioli, che oltre a confermare

l'impegno a stanziare per il 2015, 3,7 milioni di euro, dunque 1 milione in più rispetto al 2014, ha

anche garantito la costituzione di un gruppo di lavoro che individui ogni possibile modalità

operativa per garantire il mantenimento dello spirito della legge regionale 9/2003 sostenendo quindi

il sistema dei servizi rivolti all'infanzia. La legge regionale n. 9/2003 infatti tratta la “Disciplina per

la realizzazione e gestione dei servizi per l’infanzia, per l’adolescenza e per il sostegno alle funzioni

genitoriali e alle famiglie” ma il trend degli stanziamenti regionali registrato da 13 anni a questa

parte va nella direzione opposta. Per i servizi per l'infanzia e gli asili nido, si è infatti passati dai

7.348.839 euro del 2003 a 2.574.500 euro del 2015 (da bilancio, a cui fortunatamente andranno

sommati i fondi residui relativi ai nidi domiciliari). Questo significa che sulle famiglie marchigiane

negli ultimi 13 anni sono pesati tagli pari a ben 4.774.339 euro nella gestione dei figli, a cui vanno

aggiunti il costo della vita, la crescente pressione fiscale, la disoccupazione in ascesa. Una

situazione che ha portato all'esasperazione moltissime famiglie nella nostra regione, con possibili

ripercussioni anche negli indici di natalità dei marchigiani. Per questi motivi mi sono fatta carico

della problematica e al riguardo ho presentato un'interrogazione approdata proprio ieri in Consiglio

regionale. Ho chiesto di conoscere quale fosse l'attuale status dei contributi regionali stanziati o da

stanziare e quale fosse l'intenzione dell'amministrazione regionale al riguardo, ovvero se si intenda

dare maggiori certezze nell’entità dei contributi stanziati, almeno nei confronti degli enti privati

accreditati e convenzionati. Diversamente, si determinerebbero sistematici problemi di deficit

finanziari nei bilanci degli enti stessi. Ho anche chiesto se l'amministrazione intenda invertire il

trend contributivo favorendo una rinnovata crescita dei fondi per i servizi in questione. Ben

consapevole delle problematiche legate ai servizi rivolti all'infanzia, il Presidente Luca Ceriscioli,

ha annunciato che per il 2015 verranno stanziati 3.700.000 euro. Oltre ai 2.574.000 euro derivanti

dal recepimento dell'Intesa della Conferenza unificata Stato Regioni relativa all'attuazione del

piano di sviluppo per i sistemi socio educatici per la prima infanzia, per il 2015 potranno essere

utilizzati anche i fondi residui relativi ai nidi domiciliari, non ancora quantificabili, ma che

dovrebbero aggirarsi intorno ai 1.100.000 euro. In merito ai fondi 2014, invece, ho avuto garanzie

dal Presidente Ceriscioli che non appena riaprirà il bilancio regionale verrà liquidato l'importo, già

ripartito e assegnato, di 2.731.586 euro. Ho anche sollecitato una programmazione futura per

garantire l'adeguato sostentamento alle famiglie, un principio cardine espresso anche nella legge

regionale 9/2003. Anche se al momento in bilancio non è stata stanziata alcuna disponibilità di

fondi per interventi previsti dalla legge regionale 9/2003, il Presidente Ceriscioli ha rimarcato

l'impegno di reperire ulteriori finanziamenti da destinare a questa linea di intervento. E da Ceriscioli

è arrivata anche la garanzia di costituire un gruppo di lavoro che individui ogni possibile modalità

operativa per garantire il mantenimento dello spirito della l.r. 9/2003 a sostegno, dunque, del

sistema dei servizi rivolti all'infanzia.

Il Consigliere regionale Capogruppo FI

Jessica Marcozzi