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“La zona montana del nostro territorio e l’area sud delle Marche devono godere di adeguata copertura in ambito di servizi emergenziali

sanità1-e1359917401631Che l’emergenza sanitaria nella nostra zona montana sia arrivata concretamente all’attenzione

dell’Amministrazione regionale è già un grande risultato. Ma l’obiettivo ultimo, in cima alla lista delle mie

priorità e, spero, anche dell’Amministrazione regionale con in testa il Presidente Luca Ceriscioli, resta

comunque quello di ottenere un’adeguata copertura dell’area montana, e più in generale delle Marche sud,

con un efficiente servizio di Eliambulanza. Non mollerò la presa fino a quando l’obiettivo non sarà centrato e

i tempi di risposta nel servizio di emergenze non saranno portati a livelli ottimali di efficienza. Di recente

alcuni nostri conterranei, nella zona montana, hanno corso dei rischi enormi a causa di tempi di intervento

sanitario troppo dilatati, problemi che ho ripetutamente stigmatizzato anche dopo essermi confrontata con il

sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli, da sempre in prima linea sulla questione. Dopo un proficuo

faccia a faccia, ho presentato un’interrogazione consiliare in cui si elencavano, nello specifico, le criticità del

nostro territorio in ambito montano. Rispondendo all’interrogazione, il Presidente Ceriscioli ha fatto presente

che, sulla possibilità di prevedere per l’Ospedale di Amandola un servizio di Anestesia H24 che possa

garantire efficienza nell’emergenza, la presenza di una ambulanza MSA, quindi un’ambulanza di primo

livello H24 nel presidio di Amandola, di fatto, anche se ben presidiato da un punto di vista della scelta degli

operatori, risponde al quesito in parte perché nella struttura è presente un anestesista per un orario relativo

agli interventi che vengono realizzati, in parte perché la MSA di fatto risponde all’emergenza legata alla

rianimazione, alla stabilizzazione del paziente, con il massimo livello di tecnologia e di personale. Sul

secondo punto dell’interrogazione, ossia quello legato all’opportunità di operare una redistribuzione e una

riorganizzazione del servizio Eliambulanza tese alla copertura, anche notturna o in condizioni meteo

comunque accettabili per il volo, dell’entroterra Fermano e delle zone montane e, più in generale dell’intera

area meridionale delle Marche, il Presidente Ceriscioli ha fatto presente che oggi le tecnologie per il volo

notturno e volo in condizioni meteo disagiate, che sono le due situazioni che bloccano il volo

dell’eliambulanza, ha dei limiti di natura tecnologica. Le tecnologie più avanzate e disponibili in altri Paesi,

che però ancora non hanno avuto l’omologazione nel nostro, renderebbero possibile la scelta di fondo, come

indicato nell’interrogazione, non solo per le aree montane, ma per l’intera regione perché, all’interno del

percorso del trauma importante, l’unica struttura in grado di trattare il trauma grave, è Torrette. Quindi a

maggior ragione l’Eliambulanza ha una funzione significativa. Sono tecnologie che presto diventeranno

disponibili e che permetteranno il volo notturno – detto volo cieco – ed il volo in condizioni meteo avverse a

tutela delle aree più lontane dai centri, in grado di dare una risposta su un uso più diffuso dell’eliambulanza a

favore delle aree montane. Il presidente Ceriscioli, ha riferito anche di aver avuto un incontro recentemente

con tecnici che seguono l’eliambulanza che hanno segnalato che queste opportunità si stanno avvicinando. Le

tecnologie in questione potrebbero essere utilizzate nei vari eliporti marchigiani. Grazie agli investimenti

fatti dalla protezione civile diversi sono gli eliporti già realizzati, dotati di una tecnologia in grado di

tracciare una rotta di avvicinamento per gli elicotteri anche in condizioni meteo avverse o notturne,

rispondendo così al quesito dell’intervento. L’Amministrazione regionale, a questo punto, è chiamata a

stringere i tempi perché la salute dei cittadini non può ammettere ritardi.

13/04/2016

Il Consigliere Capogruppo FI

Jessica Marcozzi