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Peta contro lo sfruttamento degli animali e suoi derivati

la-protezione-degli-animali-della-peta-bodypaintingCaro editore,

 

Quale giorno migliore della giornata internazionale della donna (8 marzo) per festeggiare i notevoli progressi che il movimento delle donne ha fatto. Ciò nonostante dobbiamo riconoscere che molto rimane ancora da fare e tutti dobbiamo far parte della soluzione. Un modo semplice per contribuire a porre fine a ogni tipo di sfruttamento – degli esseri umani e non-umani – è scegliendo pasti vegani.

 

Circa 800 milioni di persone in tutto il mondo muoiono di fame – e più del 60 per cento di loro sono donne. La crisi alimentare è il risultato di una carenza di cereali, che sono stati destinati all’alimentazione del bestiame (che a sua volta è poi consumato da persone), invece di alimentare direttamente le persone che soffrono la fame.

 

Inoltre, dato che una vera presa di posizione femminista è l’opporsi a ogni tipo di oppressione femminile – a prescindere dalla specie – bisogna considerare che l’industria lattiero-casearia costantemente schiavizza, sfrutta e insemina artificialmente le femmine non umane e le priva dei loro bambini portandoli lontano per essere uccisi.

 

Mentre festeggiamo quanta strada ha fatto il movimento delle donne, perché non contemplare allo stesso tempo un cambiamento di stile di vita che avvantaggia la nostra salute, aiuta ad alleviare la fame nel mondo e ferma il ciclo di abuso che colpisce milioni di animali? Avere un delizioso pasto vegano – non è mai stato così facile!

Cordiali saluti,

 

Harriet Barclay

European Outreach Liaison, PETA