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Bisonni dal M5s al Gruppo Misto

( TOLENTINO Daniel Fermanelli CORRIERE ADRIATICO )Ancona: Sandro Bisonni, consigliere regionale  ha lasciato il Movimento 5 stelle, entra nel gruppo misto. Lo ha annunciato lo stesso Bisonni, intervenendo oggi nell’aula del Consiglio. “Come avrete letto sulla stampa – ha detto – ho appreso attraverso una e-mail dallo staff di Grillo che è stato aperto un procedimento di espulsione nei miei confronti. Una semplice e-mail, che appare irrispettosa nei confronti della dignità umana – ha aggiunto -, ma soprattutto nei confronti dei cittadini che mi hanno votato. E’ incomprensibile. Pur riconoscendomi nei principi fondanti del movimento e nei contenuti della Carta di Firenze – ha proseguito – ritengo doveroso lasciare il gruppo”.
”Credo che il Movimento – ha continuato – da quando Grillo è meno presente, abbia perso però molti dei suoi principi, soprattutto quelli di garanzia. Ho deciso di non avvalermi dei diritto di poter presentare ricorso. Rispetto gli impegni presi”.

“Massima solidarietà umana e politica” dal capogruppo del Pd Gianluca Busilacchi, che è sceso dal suo scranno per andare a stringere la mano all’ex stellato. Busilacchi ha espresso “preoccupazione per queste epurazioni, perché ledono il funzionamento democratico e mettono in discussione il rapporto di rappresentanza democratica che si sostanzia nei componenti dei gruppi consiliari”. Visibilmente amareggiata Romina Pergolesi (M5s): “ancora non siamo a conoscenza delle motivazioni del procedimento – ha spiegato -,abbiamo chiesto un incontro allo staff di Grillo. Ormai – ha aggiunto – ci consideravamo una famiglia, siamo una squadra. Abbiamo chiesto a Sandro di difendersi e non arrendersi, ha detto che voleva sottrarsi alla gogna mediatica, siamo arrivati a questo”.

Il capogruppo della Lega Nord Luigi Zura Puntaroni ha definito “inaccettabile” il comportamento dei vertici del movimento pentastellato. “Mi fa piacere che Bisonni rimanga in Consiglio regionale – ha osservato Luca Marconi (Udc-Popolari Marche – bisogna riconquistare il primato degli eletti, le piazze hanno tentato di delegittimarci e anche questo rientra nel gioco democratico, ma le istituzioni elettive sono la base della democrazia”. “Massima solidarietà” da Boris Rapa (Uniti per le Marche). “Non conosciamo i motivi della sospensione – ha fatto notare il capogruppo di Forza Italia Jessica Marcozzi -, M5s doveva essere il partito della trasparenza, ma questa vicenda è tutto il contrario”. “La trasparenza c’è – ha replicato il consigliere regionale stellato Piergiorgio Fabbri – perché stiamo parlando liberamente, le decisioni vengono prese alla luce del sole, uno vale uno. Forse alla base di questa vicenda ci sono motivi personali”. Elena Leonardi (Fdi-An) si è unita “ai colleghi che hanno espresso solidarietà, con Bisonni abbiamo condiviso molte battaglie” e ha rivendicato “la dignità di questa assemblea”. Vari gli attestati all’ex stellato, che dopo il suo intervento si è fermato vicino all’uscita dell’aula: anche l’assessore Moreno Pieroni, il consigliere regionale di Fi Piero Celani e il vice presidente del Consiglio regionale Renato Claudio Minardi sono andati a stringergli la mano.