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RIVELAZIONE-SHOCK DI VODAFONE “CONTROLLO DIRETTO DEI GOVERNI SULLE TELEFONATE DEGLI UTENTI”

1402053447-att-409800-0Esiste una rete di cavi segreti che permettono ai servizi di intelligence di alcuni governi di ascoltare tutte le conversazioni sui network telefonici. Lo ha rivelato ieri il Guardian di Londra, anticipando di qualche ora uno straordinario comunicato della Vodafone, la multinazionale dei telefonini che ha deciso di denunciare volontariamente l’esistenza della rete di spionaggio sovrapposta ai sistemi di comunicazione. In sostanza, la Vodafone afferma che i cavi, sia per ascoltare il contenuto di chiamate, sia per localizzarne la provenienza, sono ampiamente usati da alcuni dei 29 paesi in cui la società telefonica opera in Europa e altrove: ma pur rompendo il silenzio, ha deciso, almeno per il momento, di non rivelare di quali paesi si tratta, se non altro per motivi di sicurezza. Il quotidiano britannico pubblica inoltre una mappa delle richieste specifiche avanzate dai governi, dalle forze di polizia o dalla magistratura per avere informazioni sulle comunicazioni.

SPIONAGGIO RUSSO

L’Italia è il paese dove ne arrivano di più, per un totale di 606 mila richieste legali di “metadati”, cioè di indicazioni sulla localizzazione di un apparecchio, sugli orari e le date delle chiamate, e sui soggetti con cui è in comunicazione. Un livello di intrusione decisamente alto che il Guardian attribuisce in particolare alle esigenze della lotta alla mafia e alle altre cosche di criminalità organizzata.

Nel suo rapporto la Vodafone chiede che tutti i cavi di accesso diretto al proprio network di comunicazioni installati da servizi di spionaggio vengano rimossi e propone che siano cambiate le legislazioni che in vari paesi rendono legale un simile apparato di controllo di massa.

STAZIONE DI SPIONAGGIO

«È un sistema di intercettazioni spaventoso e senza precedenti », commenta Shami Chakrabarti, direttrice dell’associazione per la difesa dei diritti civili britannica Liberty. «Il Datagate portato alla luce della rivelazioni di Edward Snowden aveva già rivelato le dimensioni dello spionaggio digitale. Questo rapporto conferma che occorre una radicale modifica delle leggi in materia per tutelare i cittadini».

Senza fare nomi, la Vodafone sostiene che anche altri operatori di telefonia mobile vengono sottoposti a indiscriminati controlli di massa attraverso cavi segreti collegati ai loro sistemi.

SPIONAGGIO STATI UNITI

«Si tratta di un’ammissione coraggiosa», da parte dell’azienda guidata da Vittorio Colao, osserva Gus Hosein, direttore di Privacy International, un’associazione che ha avviato cause giudiziarie contro il governo britannico per il programma di intercettazioni svelato da Snowden, augurandosi che anche altre compagnie di telecomunicazioni rivelino quello che sanno. Deutsche Telekom, che aveva già pubblicato dati parziali, ha già annunciato che lo farà «per tutti i paesi in cui sia permesso».

«A partire dal Datagate sta emergendo a livello globale l’assoluta necessità di ripensare e riequilibrare il rapporto tra sicurezza e privacy, spostando il baricentro verso il rispetto della persona, della sua libertà e dignità», protesta il garante della Privacy, Antonello Soro.

2 – QUELLE 605MILA RICHIESTE FATTE DAI NOSTRI GIUDICI E LE “ORECCHIE” STRANIERE

Paolo G. Brera per “la Repubblica”

Attraverso: http://sapereeundovere.com/rivelazione-shock-di-vodafone-controllo-diretto-dei-governi/