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M5s espelle la senatrice fabrianese Fucksia

serenella-fucksiaSono stati il 92,6% i voti favorevoli degli attivisti votanti, il blog di Beppe Grillo ha deciso l’espulsione della senatrice fabrianese di M5s Serenella Fucksia. In cocreto votato 26.630 iscritti, la Fucksia era  accusata di non aver restituito parte degli emolumenti da parlamentare.

“La rendicontazione è una scusa: il motivo della richiesta di espulsione nei miei confronti è molto più becero. C’è una lotta di potere in corso e si è trovata questa scusa per parlare di altro, per non affrontare il problema. Ma questo modo di comportarsi non fa onore al Movimento, è un altro autogol”. Così la senatrice M5s Serenella Fucksia sulla quale pende una richiesta di espulsione in corso di votazione sul blog di Beppe Grillo. Il riferimento della senatrice è alla nuova gestione del gruppo pentastellato di palazzo Madama: “Questa cosa qui è stata voluta da Giarrusso che voleva sottolineare il questo modo il suo ruolo, dare enfasi al suo mandato. Ma c’erano alcune cose che sarebbero venute fuori: e si è trovato il modo di offuscarle con accuse becere”. La rendicontazione, ripete, “è una scusa: tutti hanno finito di rendicontare in questi giorni. La Catalfo lo ha fatto alla vigilia di Natale e io, ancora ieri, ho parlato e inviato mail alla comunicazione comunicandogli che mi ero impegnata a terminare tutto entro oggi, al massimo domani” dice la senatrice spiegando di avere anche problemi di salute: “Conoscono i motivi del mio ritardo: si è trovata questa scusa. Ma ora io finisco la rendicontazione e faccio il mio bonifico: subito dopo affrontiamo il discorso vero. C’è una difficoltà ad affrontare i problemi seri e a dare risposte congrue a diverse domande che vado ponendo. Insomma si cercano escamotage per evitare di entrare nel merito, si fa fumo per distogliere l’attenzione da altro”. Finita più volte sull’orlo dell’espulsione dal Movimento, la senatrice si dice “dispiaciuta” per questo improvviso voltafaccia: “Il M5s era nato come speranza, un sogno per noi tutti. Non certo un Movimento in cui non c’è dibattito e condivisione. Peccato perché proprio ora viviamo un momento in cui sta vincendo: ma non perché si è più forti, piuttosto perché cadono gli altri”.