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TAGLI AI PATRONATI: presidi davanti alle sedi provinciali Inps delle Marche il 4 dicembre

sindacatimanifestazionepatronatiLa Legge di Stabilità per il 2016 introduce nuovi tagli al Fondo Patronati (dopo quelli

degli anni scorsi), fondo alimentato dai contributi obbligatori dei lavoratori e non dalla

fiscalità generale.

Con questi ulteriori tagli, si mette a rischio la gratuità dei servizi erogati per conto della

Pubblica Amministrazione (pensioni, disoccupazioni, maternità, invalidità civile, infortuni,

malattie professionali, titoli di soggiorno per gli immigrati, ecc…), oltre ai posti di lavoro

degli operatori dei Patronati.

Solo nelle Marche, e solo i Patronati del CE.PA. (ACLI–INAS CISL–INCA CGIL–ITAL UIL)

che nella nostra regione si avvalgono di 200 operatori e di oltre 150 collaboratori per

supportare il servizio ai cittadini, nel 2014 hanno elaborato oltre 350.000 pratiche.

Tra le più significative: oltre 20.000 pratiche di pensione e 36.000 di ricostituzione, 10.000

prestazioni assistenziali, 80.000 domande di sostegno al reddito, 45.000 pratiche di

infortuni sul lavoro e  malattie professionali e 30.000 domande/rinnovi di titoli di soggiorno

e ricongiungimenti familiari per immigrati.

E’ bene ricordare che, su oltre 100 tipologie di pratiche previste nel paniere dell’attività

obbligatoria e gratuita svolta dai Patronati, solo 34 sono remunerate con il Fondo

Patronati.

Dal 2010, l’INPS ha imposto ai cittadini l’obbligo di accedere ai servizi solo per via

telematica, senza curarsi della complessità del processo, delle poche conoscenze

informatiche per molte persone, della scarsa conoscenza delle complesse procedure per

l’accesso alle prestazioni previdenziali e assistenziali del nostro Paese, delegando ai

Patronati il supporto necessario alle tutele dei cittadini.

I nuovi tagli al Fondo Patronati mettono il sistema  in crisi:  i cittadini saranno costretti a

riversarsi in massa direttamente all’INPS per ricevere le tutele che l’Istituto non è

più in grado di dare, in alternativa dovranno mettere mano al portafogli per pagare i

servizi che fino ad oggi ricevono gratuitamente.

Per rendere visibili gli effetti che i tagli produrranno, il 4 DICEMBRE 2015 dalle ore 10,00

alle ore 12,30, gli operatori dei Patronati del CE.PA. Marche, insieme ai pensionati e ai

delegati sindacali di CGIL-CISL-UIL, effettueranno 5 presidi davanti alle 5 sedi

provinciali dell’Inps di Ancona, Pesaro, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno.

Ancona, 1 dicembre 2015

CGIL – CISL – UIL Marche

Centro Patronati Marche

ACLI – INAS CISL – INCA CGIL – ITAL UIL