La Sanità non è per i malati
“Non può decidere Beatrice Lorenzin se un esame è inutile o no”
Gino Strada
Gino Strada è una persona che al di là degli immensi meriti che si è guadagnato con la sua Emergency, non
ha peli sulla lingua, forte si è alzato il suo grido rabbioso contro i tagli alla sanità annunciati dal ministro
Lorenzin. Ma facciamo un passo indietro, sull’onda di una popolarità in discesa qualunque politico italiano
sa che deve percorrere, in un paese oberato di balzelli, la strada della riduzione delle tasse. Ovviamente è
un sentiero lastricato di buone intenzioni (elettorali), ma pieno di buche insidiose, ad ogni minore uscita
deve corrispondere altrettanta minore spesa da parte dello stato.
Ora dopo averla ereditata ed applicata senza porsi problemi, il buon Matteo Renzi ha deciso di cancellare
tutte le tasse sulla casa, il problema è come reperire i fondi? Malgrado il suo incerto inglese scolastico si è
lanciato nel mantra che ci portiamo dietro dal governo Monti, la spending review. Licenziato il buon
Cottarelli che Monti strappò al FMI per € 220.000 annui, ecco portare all’altare dei tagli la sposa promessa
Yoram Gutgeld, un altro duro che non teme niente e nessuno e subito individua gli sprechi. Il nostro
moderno rabdomante capisce che è la salute un campo dove si può andare a tagliare, tutti quegli esami
inutili, che poi a dire che sono inutili sia un economista tecnocrate e non un medico è in secondo piano.
Qui si innesta un altro titolato a decidere in merito, per diritto il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin,
mentre il buon Pippo Civati, troppo di sinistra per il PD leopoldiano, usciva da una porta, dall’altra entrava
questa signora proveniente, udite udite, da Forza Italia, ex coordinatrice regionale di Forza Italia, nel
seguito di Paolo Bonaiuti, posizioni conservatrici e variegati ruoli ricoperti nel campo dell’informazione, le
manca solo una formazione medica, in fatti viene scelta per ricoprire il dicastero della Sanità prima da Letta
e poi da Renzi, che notoriamente ama circondarsi di ministre yessgirls da mandare ai convegni e da ex
rappresentanti forzisti per “fare”, lui non si perde in chiacchiere.
Quindi via le risonanze magnetiche, esami allergici, controlli del colesterolo, l’odontoiatria abolita, il
principio del legislatore è che si esageri con esami inutili, la prevenzione non rientra nel bilancio dello stato.
Come si possa decidere in questo modo se un esame sia o meno utile, non è chiaro, un esame si fa proprio
per sapere se un paziente ha una malattia e se il medico lo prescrive, si suppone abbia i suoi motivi per
sospettare il contrario. Dato che la riforma Dini prevedeva un equilibrio pensionistico calcolando un indice
di ageing a 70 anni di vita media ed invece gli italiani si dimostrano più longevi del dovuto, si potrebbe
arrivare a pensare che dalle parti di Capitol City il Presidente Snow abbia trovato la formula magica per
rimettere le cose a posto.
Ma la cosa che più dovrebbe innervosire è che tutte le levate di scudi di questi giorni non serviranno a
nulla, perché gli italiani sono bravissimi ad andare a fare maratone benefiche o sagre pro-
unaqualchemalattiarara, ma il male italico della memoria del pesce rosso, tre mesi, fa sì che appena passata
a’ nuttata, arriva scurdamme o’ passato, e si troviamo sempre a votare le stesse persone, magari sotto
bandiere diverse, ma questo poco importa.
MAURIZIO DONINI