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Funerale Casamonica? Tutto previsto e calcolato!

000funeralicasmonicaA proposito degli ultimi accadimenti romani, funerali in pompa magna per lo “zingaro” Vittorio Casamonica, vi è la prova provata della necessità di fare pulizia tra i troppi organismi dello Stato e di semplificare al massimo le catene di comando. Premesso che ogni cittadino ha il diritto di farsi fare il funerale che più gli aggrada, con le musiche che più gli piacciano, con la carrozza o con il carretto, resta il problema della caratura “criminale” o meno di un clan di oltre 300 persone, presenti in massa sul piazzale della chiesa, con un bel po’ di stravolgimento della viabilità e di alcune regole ed ordinanze assai elementari. Non si vola sopra una città con due aeroporti, il Vaticano e le sedi governative senza un regolare permesso, ma tant’è a pagare infatti è solo l’elicotterista, non certo quanti, “avvisati”, come afferma l’avvocato dei Casamonica non hanno mosso un dito. Il Prefetto, inutile come tutti i Prefetti, dichiara che c’è stato un difetto di comunicazione, bene, si dimetta o pretenda le dimissioni di chi non ha ben comunicato! La verità che i “galli a cantare sono troppi” e l’alba non viene mai. Oggi addirittura, genio italico, vorrebbero farci credere che tutto sarebbe stato consentito per poter censire meglio il clan e metterli sotto osservazione! Un po’ come se i Carabinieri o la Polizia a conoscenza di un piano per una rapina la lasciassero compiere per avere miglior certezza dell’identità dei banditi e dell’intera banda! Forse non siamo più neppure in Italia, ma nel Paese dei farlocchi e se abbiamo atteso qualche ora a commentare i fatti è semplicemente perché tutto ciò che accade, di giorno in giorno, ci lascia increduli. Nessuno paga, nessuno perde il posto, anzi uno si lo perde, il Capitano Ultimo, dopo la cattura di Riina non ha avuto più gli incarichi che meritava e gli sarebbero spettati, infine a perso anche il comando del NOE  dei CC ed è stato passatoi ad un incarico non operativo. Se questo è il Paese dove è bello vivere e morire?

ARES