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Diciassette mesi inutili!

000governorenziDiciassette mesi persi dietro riforme inefficaci o peggio costose. Nessun provvedimento utile al rilancio dell’economia, nessun taglio alla spesa pubblica, almeno di portata significativa e permanente, nessuna cancellazione degli Enti inutili e delle spese collegate, la Garanzia Giovani finita in un vicolo cieco, il Jobs Act utile alle aziende per mandare a casa qualche migliaio di lavoratori ed illuderne altrettanti nel triennio, peso irrisorio a livello europeo, perdita vistosa e copiosa di consensi da qualche mese a questa parte. Questo per sommi capi il bilancio del governo Renzi, infarcito di mezze cartucce o di autentici azzeccagarbugli come il ministro poletti, la Boschi, Alfano, per non dire dei sottosegretari. Una compagine di suonatori al seguito di un pifferaio che tutto e di più aveva promesso, con fare roboante e deciso, peccato che di quel decisionismo, passati i mesi non vi è più traccia. Tutte le energie sono state concentrate sulla legge elettorale, l’Italicum, sulla riforma del senato, non sappiamo se sarà elettivo o no, pare l’esecutivo abbia capito che un senato fatto di Consiglieri regionali sarebbe poco accettabile dagli italiani, viste le prove non edificanti di questi pseudo rappresentanti del popolo, per larga parte inquisiti. L’ultima consultazione elettorale ha mandato un chiaro segnale al premier, puoi continuare a portare avanti la Tua agenda, sappi che alla prossima tornata non andrai oltre il 25% di consensi e il M5s sarà con molta probabilità il secondo partito. Così il premier oggi si dice pronto a modifiche sulla composizione del senato, ma fosse  per lui modificherebbe anche l’Italicum. Di certo i tempi si fanno stretti e recuperare per Renzi non è cosa semplice. Manca semplicemente a cognizione di quelle che sono le autentiche priorità per il Paese, che non sono le priorità del Pd, né di Renzi, manca l’assoluta percezione della realtà quando si continua ad affermare ce il paese sta crescendo e stiamo uscendo lentamente dalla crisi. Non è vero, stiamo facendo passi indietro, colpa di un esecutivo inefficace e impreparato a gestire una tale emergenza, incapace o impossibilitato ad affrontare i nodi della crisi. Capace solo di compiacere le grandi aziende, irridere al confronto con le parti sociali, approvare prono provvedimenti di grande vantaggio per gli Istituti di credito e soprattutto farsi dettare l’agenda da elementi estranei al Cdm.  orse durerà ancora qualche mese, complici le regole della nuova legge elettorale, ma alla fine anche Renzi verrà rottamato e di questo neodemocristiano se ne perderanno le tracce, mentre il Paese continuerà a soffrire e cercare qualcuno che affronti davvero, dopo le disastrose parentesi di Letta, Monti ed ora Renzi i problemi veri della nostra economia e della nostra società, evasione fiscale, malavita dilagante, corruzione, degrado, spese folli in capo allo Stato e agli Enti inutili, risanamento dell’INPS, disoccupazione e riforma della Pubblica Amministrazione.

ARES