Un endorsement dell’ex Cavaliere per Della Valle

Succede in quasi tutte le narrazioni e nei grandi viaggi, si torna sempre al punto di partenza dopo un lungo peregrinare. Così Diego della Valle dopo una sensibile intemerata sul governo Renzi, “inadeguato” e la “necessità di elezioni dopo una breve parentesi di un governo del Presidente”, torna da dove era partito, agli albori di Forza Italia pare fosse stato uno dei contribuenti, come molti altri imprenditori, e incassa un “forte accreditamento” da parte dell’ex premier Berlusconi. Non facile da comprendere visti i trascorsi tra i due, dagli scontri all’Assemblea di Confindustria, alle asprezze a Porta a Porta fino ai giudizi taglienti sulla stampa quotidiani. Ieri, proprio ieri l’ex Cavaliere rivolge un plauso all’impegno politico di Della Valle ed auspica che altri come lui scendano in campo. Il fenomeno è strano se si pensa al vissuto dei due e alle rispettive formazioni e convinzioni. Autentico liberale progressista Della Valle, Populista, con farcitura liberale alla bisogna, ma più rappresentante di un destra arruffona e priva di un  autentico progetto rinnovatore e innovatore. Resta da capire quanto può aver fatto piacere a Della Valle l’endorsement dell’ex cavaliere, potrebbe trattarsi infatti di una classica polpetta avvelenata, o invece occorre guardare alle tante partite aperte da sistemare che entrambi i contendenti stanno giocando.

ARES