CGIL ANCONA: OGGI, CONFERENZA ORGANIZZAZIONE
Oggi, all’Ego Hotel di Torrette, si è svolta la conferenza di
organizzazione della Cgil di Ancona. Oltre 200 delegati hanno
preso parte all’iniziativa dove si è fatto il punto sulla
situazione del sindacato nella provincia e sulle principali
questioni del territorio. Il tutto rilanciando la contrattazione
territoriale, a partire da quella sociale.
I NUMERI – Presente in 44 sedi, la Cgil di Ancona, al 31
dicembre 2014, conta 57.174 iscritti di cui 25.955 lavoratori
attivi dipendenti; rispetto al 2011, c’è un lieve aumento, in
controtendenza rispetto ai dati Istat che registrano, invece,
una diminuzione dei lavoratori attivi. Nel 2014, sono stati
fatti 1942 accordi che hanno interessato 22.114 lavoratori per
un totale di 1351 aziende. Particolarmente significativa,
l’attività dei servizi svolta dal sindacato che, sempre nel
2014, con il patronato Inca ha aperto 28.877 pratiche; il Crs-
Caaf della Cgil ha garantito la propria attività a 58.158 utenti
con 86.113 pratiche. Per quanto riguarda il personale, nella
Cgil di Ancona si contano 71 unità di cui 65 a tempo pieno. La
maggior parte dei proventi, pari a 2,8 milioni di euro, deriva
dai contributi versati dagli iscritti che costituiscono la
principale fonte di finanziamento della Cgil. Nel 2013, il
risultato economico complessivo di esercizio di tutte le
strutture della Cgil di Ancona è positivo e mostra un avanzo di
89mila euro.
I TEMI IN DISCUSSIONE – Quanto ai temi in discussione, la
segretaria provinciale Vilma Bontempo ha sottolineato, in
particolare, il tema della precarietà sempre più diffusa
confermata dall’incremento dell’utilizzo dei voucher che stanno
sostituendo il contratto a tempo determinato nel turismo, e
soprattutto quello a tempo indeterminato nelle piccole attività
e negli studi professionali.
A proposito della crisi, Bontempo ha evidenziato la riduzione
dell’export nonostante il momento favorevole legato al
deprezzamento dell’euro e al calo del prezzo del petrolio.
Rispetto alla cassa integrazione, la segretaria Cgil ha messo in
evidenza una lieve diminuzione dei numeri ma legata al calo
della cig in deroga.
Un’altra questione affrontata è stata quella dell’Autorità
portuale dove la Cgil di Ancona ha focalizzato l’attenzione al
disegno di legge Delrio che prevede l’accorpamento di quattro
autorità portuali, tra cui Ancona appunto, che determinerebbe
un’ulteriore marginalizzazione del nostro territorio.
Dato il generale contesto, ha concluso Bontempo, “bisogna
rilanciare e migliorare la contrattazione orientandola verso
l’unificazione del mondo del lavoro, tutelando i lavoratori
anche degli appalti”. Sul fronte della contrattazione sociale,
secondo Bontempo “occorre coniugare i diritti di cittadinanza
con quelli del lavoro per tutelare e difendere le fasce deboli”.