Pensioni: i sindacati incontrano il Prefetto di Ancona
Modificare il Decreto legge n. 65: La richiesta è stata formulata al
Prefetto di Ancona dai Sindacati dei pensionati di SPI Cgil, FNP Cisl e UILP
Uil Marche, nel corso dell’incontro tenutosi lunedì 25 maggio scorso.
Il Decreto dà attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale sulla
rivalutazione delle pensioni superiori a tre volte il minimo (quelle di
importo inferiore sono già state rivalutate anche grazie all’azione sindacale
svolta nel 2011 nei confronti del Governo Monti) ma restituisce solo una
parte di quanto dovuto e solo ad una parte degli aventi diritto.
Dal provvedimento emerge la visione dei pensionati come di una categoria
sociale di privilegiati che rubano il futuro ai giovani, non tenendo in alcun
conto la funzione di ammortizzatore sociale che nella crisi questi
continuano ad esercitare, sostenendo figli e nipoti disoccupati mentre il
sistema di welfare pubblico si sgretola.
E’ necessario evitare che si aprano buchi pericolosi nei conti pubblici di un
Paese che, con fatica, sta tentando la via del risanamento. Tuttavia urgono
cambiamenti profondi del sistema previdenziale italiano.
Le priorità: eliminare i privilegi previdenziali ancora esistenti, rendere
più flessibile l’uscita dal mondo del lavoro, allargare il bonus di 80 € ai
pensionati.
Su questi temi, SPI FNP e UILP hanno chiesto al Prefetto di esortare il
Governo ad aprire un confronto con le organizzazioni sindacali nazionali,
per evitare che, come in passato con il Governo Monti, venga oggi adottato
un provvedimenti forieri di errori, ingiustizie e discriminazioni.
Per questo servirà anche un impegno forte dei Parlamentari marchigiani, a
partire dall’apertura del necessario dibattito parlamentare in sede di
conversione del Decreto legge 65.
Le Segreterie SPI CGIL FNP CISL UILP UIL Marche