Prysmian accordo fatto!

ASCOLI – Raggiunto nella notte l’accordo tra sindacati e la Prysmian che ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Ascoli. La sintesi non è molto differente da quella trovata per Livorno Ferraris, lo stabilimento Prysmian di Vercelli che ha conosciuto la mannaia della chiusura nel 2012. Con molta probabilità il dettaglio offrirà qualche elemento positivo in più rispetto all’accordo di Vercelli ma i capisaldi restano sempre gli stessi: possibilità di ricollocamento per un centinaio di lavoratori, divisi tra gli stabilimenti di Arco Felice e di Merlino, incentivi per chi invece deciderà di rinunciare al trasferimento. La scelta sarà individuale, ma la bozza di accordo definisce i contorni entro i quali sindacati e proprietà potranno muoversi. Lo stesso accordo di Vercelli stabiliva infatti contributi per il trasloco, per il canone di locazione e un’integrazione al reddito per coloro che optassero per il ricollocamento in altro stabilimento del Gruppo. Possibilità che il precedente incontro tra azienda e sindacati aveva offerto a 99 operai dello stabilimento di Ascoli: 69 con destinazione Arco Felice, trenta invece con destinazione Lodi. Chi decide di fare le valige potrebbe avere un contributo una tantum di 15.000-20.000 euro anche se dettagli rispetto alle cifre sono slittati a tarda serata (contributi per l’affitto di circa 5.000 euro). Incentivi ci sarebbero anche per chi resta che vanno ad aggiungersi ai tradizionali ammortizzatori sociali la cui durata e entità dipende dall’età del lavoratori e dunque da quanto stabilito dalla legge. Nell’accordo di Vercelli gli incentivi si aggiravano intorno ai 50.000 euro, per gli operai ascolani si parte da 65.000.