ANAAO ASSOMED MARCHE, MERCANTE: “GRANDE SUCCESSO DELL’INIZIATIVA, PRONTI A LAVORARE CON IL NUOVO GOVERNO REGIONALE”

Oggi ad Ancona l’incontro con i candidati promosso dal sindacato della

dirigenza medica e sanitaria

Si è tenuto oggi ad Ancona, al Teatro delle Muse, l’incontro promosso dal sindacato della

dirigenza medica e sanitaria Anaao Assomed Marche dedicato alla sanità ed in particolare

al ruolo degli ospedali. Hanno partecipato i candidati alla presidenza della Regione

Marche Luca Ceriscioli (Pd, Uniti per le Marche, Popolari per le Marche-Udc), Giovanni

Maggi (Movimento 5 Stelle) e Gian Mario Spacca (Marche 2020-Ap, Fi, Dc); per Fdi-An e

Lega Nord è intervenuto Carlo Ciccioli e per “Altre Marche – Sinistra Unita” Maria Paola

Volponi.

“L’incontro ha registrato una grande e qualificata partecipazione. Abbiamo presentato ai

candidati quelle che riteniamo le principali necessità per migliorare la sanità marchigiana,

una sanità di buona qualità grazie ai sacrifici degli operatori – commenta Oriano Mercante,

segretario regionale di Anaao Assomed –. Tra le necessità abbiamo segnalato in

particolare: una rete informatica che permetta al medico di accedere ai documenti sanitari

di ciascun paziente; una migliore gestione delle fasi post acute per decongestionare le

strutture per acuti dedicate a patologie gravi e urgenti; una migliore definizione dei ruoli e

delle competenze del medico di medicina generale; un migliore utilizzo del pronto

soccorso come struttura realmente dedicata alle emergenze; un miglioramento delle

condizioni di lavoro (in particolare in merito ai bisogni delle operatrici e al sostegno alla

maternità); infine, la riduzione della burocrazia spesso causa di eccessivi rallentamenti.

Come in passato – conclude Mercante –, il nostro sindacato si impegna ad una leale e

costruttiva collaborazione con il futuro governo regionale, pur nel rispetto dei propri ruoli”.

Al centro dell’incontro, la tavola rotonda in cui i candidati hanno espresso la loro posizione.

Gian Mario Spacca, presidente uscente della Regione Marche, ha sottolineato gli sforzi

compiuti in questi anni che hanno consentito, pur in un contesto difficile, di mantenere i

conti in equilibrio e di portare le Marche nelle prime posizioni in Italia per livelli di

assistenza; ha messo inoltre in evidenza la necessità di maggiori investimenti in

tecnologia, possibili solo se le Marche ritornano a produrre reddito. Per Luca Ceriscioli il

modello cardine deve essere la presa in carico della persona, con un percorso

programmato da parte della struttura che possa accompagnare il paziente; ha parlato poi

della riorganizzazione in atto ponendo attenzione sul ritardo infrastrutturale e sulla

necessità di una visione integrata che comprenda anche un nuovo rapporto pubblico-

privato. Carlo Ciccioli ha puntato sulla necessità di velocizzare le decisioni e di sbloccare il

turn over immettendo energie fresche nel sistema; ha sottolineato il problema delle liste

d’attesa e della mobilità passiva, che vede molti pazienti marchigiani rivolgersi ad altri

sistemi sanitari con alti costi per la sanità regionale. Giovanni Maggi ha criticato la politica

dei tagli lineari, attuata senza stabilire le priorità cliniche e tagliando servizi spesso

utilissimi: per Maggi bisogna invece investire di più per rispondere ai bisogni più importanti

dei cittadini. Sui tagli lineari ha insistito anche Maria Paola Volponi, che ha sostenuto la

necessità di un patto di cura che veda al centro il paziente; ha posto inoltre l’attenzione

sulla situazione dei 1400 precari della sanità marchigiana, tra cui anche medici del 118.

La seconda parte della mattinata è stata dedicata all’approfondimento tematico, con

interventi del direttore Servizio Salute della Regione Marche Piero Ciccarelli, del segretario

dell’Aiop Marche – Associazione italiana ospedalità privata Antonio Aprile, del direttore

dell’Azienda pubblica Servizi alla persona “Ambito 9” di Jesi Franco Pesaresi e del

presidente di Agenas – Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali Giuseppe

Zuccatelli.

Moretti Comunicazione

Isabella Tombolini