Pensioni, il Governo attui la sentenza o sarà mobilitazione
Sono più di 141.000 i pensionati marchigiani interessati dalla Pronuncia con cui la Consulta ha
dichiarato illegittimo il blocco della rivalutazione delle pensioni superiori a tre volte il trattamento
minimo.
Di questa categoria, che rappresenta quasi il 30% di tutti i pensionati marchigiani, circa 50.000
percepiscono un trattamento lordo inferiore a 1.750 €. Buona parte di essi ricevono ogni mese
meno di 1.100 € netti.
I sindacati dei pensionati di Cgil Cisl Uil nazionali hanno chiesto al Governo un incontro urgente
per definire tempi e modi di applicazione della sentenza. Nel caso in cui il Ministro Poletti non
volesse riceverci, né ascoltarci e assumere decisioni non condivise, siamo pronti ad una
mobilitazione generale attraverso iniziative sia nazionali che locali. Anche Spi Fnp e Ulp Marche
hanno chiesto un incontro al Prefetto di Ancona, per sollecitare il Governo ad aprire il confronto.
Se il blocco dell’indicizzazione delle pensioni va immediatamente rimosso, sulla restituzione degli
arretrati siamo disponibili a concordare eventuali criteri di proporzionalità e gradualità, per
evitare un buco nei conti pubblici che il paese non può permettersi.
Certo è che la sentenza ripristina un diritto di tantissimi cittadini, al quale deve essere data piena
applicazione. Non servono domande specifiche, né tantomeno ricorsi attraverso associazioni di
tutela.
Invitiamo i pensionati marchigiani a diffidare di chi proponga loro, dietro compenso, di far avere la
restituzione degli arretrati. Appena saranno chiari i percorsi di attuazione della sentenza i
pensionati potranno recarsi presso i Patronati dove riceveranno, gratuitamente, tutte le
informazioni e l’assistenza necessaria.
I Segretari generali SPI FNP UILP Marche
(Emidio Celani, Mario Canale, Andrea Marini)