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Crisi ISA Yacht operai in agitazione

000isayachtANCONA – I 106 lavoratori dell’Isa Yacht di Ancona, che rischiano il posto di lavoro dopo la richiesta di concordato preventivo avanzata dall’azienda, hanno incontrato i candidati presidenti delle prossime elezioni regionali. Dopo un presidio davanti alla Fiera della Pesca, gli operai, per voce del segretario regionale Fiom Giuseppe Ciarrocchi, hanno chiesto “un impegno per poter prefigurare una ripartenza del cantiere”, sollecitando la ricerca di “investitori e non di avvoltoi che già aleggiano sullo stabilimento” per non disperdere “un patrimonio di competenze che è parte della storia produttiva della città”. Erano presenti il governatore uscente Gian Mario Spacca (Marche 2020-Ap, Fi, Dc), Luca Ceriscioli (Pd, Uniti per le Marche, Popolari Marche-Udc), Edoardo Mentrasti (Altre Marche-Sinistra Unita), Rodolfo Paolini in sostituzione di Francesco Acquaroli (Fdi-An, Lega) e Gianni Maggi (M5S). “Chiediamo – ha detto Emiliano Fava (Rsu) – di creare le condizioni per continuare a fare yacht, non super ammortizzatori nè un posto in Regione. La politica faccia la buona politica”. Attualmente il libro commesse di Isa (circa 40 milioni di euro di debiti) è vuoto e l’azienda ha 90 giorni più 30 per presentare un piano in tribunale per ottenere l’omologazione e indicare se il concordato sia in cessazione o in continuità. Alcuni creditori hanno già depositato istanze di fallimento.