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Banca del Fermano, sostegno al territorio oltre la crisi

000moscaaFERMO – Si è svolta l’assemblea dei soci della Banca del Fermano, approvato il bilancio 2014 con il voto favorevole di 170 soci e 2 contrari. Il risultato dell’esercizio, pur evidenziando una perdita netta di euro 278.267, conferma la solidità della Banca del Fermano e il suo ruolo di sostegno all’economia locale. Alcuni numeri riferiti al 31 dicembre 2014 evidenziano un incremento della raccolta diretta con un + 2,37% e degli impieghi verso clientela con un + 2,98%.
Punto di forza della Banca del Fermano sono sicuramente i soci che a fine 2014 erano 1230 registrando un incremento dell’1,5% rispetto al 2013 (con 56 soci entrati e 37 soci usciti).
Il presidente Andrea Mosca ha evidenziato innanzitutto la difficile e perdurante congiuntura economica negativa manifestatasi già dall’anno di apertura della Banca (2007) e il pesante prezzo pagato dal territorio marchigiano anche alla luce della crisi che ha coinvolto istituti di credito di rilevanti dimensioni.
“I segnali di cedimento delle nostre imprese e, di conseguenza, la difficoltà delle famiglie”, ha spiegato Mosca, “si sono evidenziati con maggiore incisività rispetto agli anni precedenti. La chiusura di numerose aziende del territorio e la perdita di lavoro hanno comportato un significativo aumento delle sofferenze e conseguentemente, per la Banca del Fermano la necessità di incrementare gli accantonamenti a copertura dei crediti problematici che pesano per circa 1.041.000 nel conto economico dell’esercizio 2014. Ma questo è il lavoro di una Banca operativa: non fare utili con la finanza ma sostenere anche nei momenti di crisi soci e territorio. Nonostante le difficoltà dell’anno trascorso, proseguirà anche nel 2015 l’azione di sostegno all’economia e al territorio fermano, cercando di coinvolgere un numero sempre maggiore di soci nella vita della cooperativa, incrementando allo stesso tempo i fondi propri della Banca”.
L’assemblea si è conclusa con l’approvazione di tutte le altre delibere previste all’ordine del giorno (inclusa la nomina di un nuovo consigliere in sostituzione di altro dimissionario) e la rinnovata fiducia dei soci verso la politica perseguita dalla Presidenza e dal CdA affinché la Banca continui a sostenere nel territorio il valore umano, il valore della famiglia e delle piccole medie imprese.