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Operai Prysmian incatenati sulla Picena Aprutina

0002prysmianASCOLI – Traffico rallentato questa mattina sulla strada Piceno-Aprutina per una manifestazione di protesta degli operai licenziati dalla Prysmian.

Gli operai avrebbero voluto bloccare il traffico ma la Digos lo ha sconsigliato per evitare denunce. Quindi le tute blu si limitano a rallentare fortemente la circolazione lungo una delle arterie principali della città, distribuendo agli automobilisti volantini in cui spiegano i motivi del blocco. Sul posto il sindaco Guido Castelli. E intorno a mezzogiorno alcuni operai hanno raggiunto il balcone del palazzo dei Capitani dove si sono incatenati. Il ministero ha convocato il prossimo incontro il 29 aprile. Gli operai hanno quindi deciso di sospendere la protesta. Gli operai stanno effettuando un volantinaggio per sensibilizzare l’opinione pubblica sul caso Prysmian, multinazionale che produce milioni di utili ma che ha deciso di delocalizzare a Caserta usufruendo di fondi pubblici chiudendo lo stabilimento ascolano.

«È in atto – ha detto il sindaco Castelli – un’autentica congiura del silenzio anche da parte del Governo, e di Renzi, in particolare alla quale Ascoli non può sottostare». «Siamo solidali rispetto ad altre vertenze, come quella della Whirlpool – dice Castelli – ma anche i dipendenti della Prysmian meritano rispetto».

«Questo gruppo industriale – ricorda il sindaco, che è anche responsabile nazionale dell’Anci per la finanza degli enti locali – ha ottenuto dal Governo contributi legittimi, ma anche per questo il Governo non può essere assente rispetto ad una crisi che è incomprensibile: deve dare una risposta immediata a questi operai e ad Ascoli in generale. Invece da Renzi e Claudio De Vincenti solo silenzio alle sollecitazioni, istituzionali e anche mie personali».

«Gli operai stanno in un limbo senza stipendio ma la proprietà, leggendo i verbali dell’ultima assemblea, sta trattando Ascoli come un mero puntino geografico. Meritiamo rispetto e questa è l’ultima chiamata che facciamo» conclude Castelli. Al blocco è presente anche la Provincia: Valentina Bellini indossa la fascia azzurra al posto del presidente Paolo D’Erasmo, che si trova a Roma per seguire altre vertenze occupazionali. La Prysmian è una delle tante aziende che stanno per chiudere o hanno già chiuso i battenti in un territorio dove è in atto un processo di deindustrializzazione spinta. Fra l’altro, il piano di ristrutturazione della Whirlpool citato da Castelli investe anche lo stabilimento Indesit della vicina Comunanza.