CGIL, CISL E UIL SU ASSAM
Il 20 febbraio 2015, a seguito di un incontro tra il Direttore
dell’Assam e i sindacati di categoria, siamo venuti a conoscenza del
mancato stanziamento delle risorse del fondo indistinto che finanzia
le funzioni pubbliche svolte dall’Agenzia, che si aggiungono a
risorse proprie dell’Assam per servizi erogati e progetti.
Il mancato stanziamento ha portato:
al ritardo nel pagamento degli stipendi dei lavoratori a tempo
indeterminato dell’Agenzia nel mese di gennaio utilizzando le
risorse derivanti da attività proprie dell’ente, il mancato
pagamento degli stipendi di febbraio e, qualora la situazione
non si sblocchi in tempi rapidi, anche di quelli di marzo
l’utilizzo delle risorse proprie dell’Agenzia non ha permesso di
avviare i contratti di lavoro per i lavoratori stagionali addetti ai
centri sperimentali e ai vivai del settore agricolo che in tutto
coinvolge circa 26 lavoratori peggiorando la situazione
finanziaria dell’Agenzia per i mancati introiti legati alle attività
agricole
L’Assam è una realtà di eccellenza che, per una buona metà del
suo fatturato, si autofinanzia e per il resto svolge funzioni per conto
della Regione, quindi ci auguriamo che, per le risorse mancanti, si
crei presso il Governo della Regione la volontà politica di sbloccare
i fondi necessari per la prosecuzione delle attività”.
Non è ammissibile che si faccia pagare ai lavoratori un tale ritardo,
da parte della Regione, o di chi ne ha la responsabilità oggettiva,
che dapprima perde tempo con le attività politiche correlate al
cambiamento (imminente) dell’assetto politico di Governo regionale,
e poi anche quando questo si è consumato, non trovi il modo di
recuperarlo, per esempio, riuscendo a compiere quelle scelte
“politiche” che permettano in tempi brevi di far partire i contratti dei
lavoratori che aspettano ormai da quasi tre mesi.
Infine, se la questione di cui sopra, non dovesse sbloccarsi nel giro
di qualche giorno, ci attiveremo con tutti i mezzi, a partire
dell’assemblee con i lavoratori, per decidere le azioni sindacali più
opportune atte a rimuovere tale situazione.
Ancona 20/3/2015
FLAI-CGIL FP CGIL FAI-CISL CISL FP UIL FPL