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Start tra tagli, riduzioni di tratte e ….. assunzioni

000start​A partire dallo scorso primo marzo è stata cancellata la linea della Start per Ancona. Una decisione presa dal Cda dell’azienda dopo aver verificato l’antieconomicità della linea che veniva utilizzata da tre passeggeri a corsa. Una decisione, pertanto, ritenuta inevitabile proprio nell’ottica di contenimento dei costi e per mettere ordine alla situazione finanziaria della Start. E, al riguardo, continuano le verifiche contabili presso la sede di Marino del Tronto e dagli atti finora esaminati sembra che emergano elementi che, se confermati al cento per cento, sarebbero davvero sconcertanti. Come l’assunzione avvenuta nel corso del 2014 di una quarantina di persone, senza lo svolgimento di una selezione pubblica. E tra le figure assunte, tutte a tempo determinato, ci sarebbero anche alcune hostess. Sentito al telefono, il presidente della Start, Pietro Caserta, conferma tutto. “In effetti – spiega Caserta – nel corso del 2014 ci sono state una quarantina di assunzioni a tempo determinato senza passare per lo svolgimento di una selezione pubblica. Cosa, che, invece, è prevista, dalla normativa”. Tutto è venuto alla luce dalla lettura degli incartamenti per procedere a un eventuale prolungamento dei contratti. E in quell’occasione ci si è accorti che non era stata indetta nessuna selezione pubblica per procedere alle assunzioni. Davanti a questa situazione, sembra che il nuovo Cda della Start, per coprirsi le spalle da un punto di vista legale, abbia chiesto il parere a un consulente legale e la risposta, in proposito, pare sia stata secca, del tipo, che non era possibile procedere a un rinnovo dei contratti scaduti perché essi erano da considerarsi nulli in quanto le assunzioni erano avvenute senza una selezione pubblica. Ma c’è di più. Perché sembrerebbe che agli atti del nuovo Cda ci sarebbe il parere di un legale chiesto dal precedente consiglio di amministrazione, sulla possibilità di procedere a assunzioni senza selezione pubblica. E anche in quel caso la risposta fu, a quanto sembra, negativa. Parere che venne messo in un cassetto e si procedette, comunque, alle assunzioni di personale. Che qualcosa di vero, oltre la conferma del nuovo presidente della Start, ci sia in questa vicenda, è dimostrato dal fatto che, secondo alcune indiscrezioni, il nuovo Cda della società abbia convocato per una data compresa tra il 25 marzo e il giorno seguente, l’assemblea dei soci per riferire della situazione interna alla Start. E sempre le solite indiscrezioni parlano, di una iniziativa, da attuare subito dopo l’assemblea dei soci, di Pietro Caserta e del Cda, di portare gli atti in Procura di Ascoli, dove, come è noto, c’è già una inchiesta in corso sull’ammanco di 900.000 euro nei bilanci dell’azienda. E qui si innesta anche un’altra vicenda che riguarda l’acquisto di gasolio che sarebbe avvenuto con gare le cui modalità non sono previste dalle norme europee. A questo punto è facile ipotizzare che anche su questa vicenda le carte finiranno per essere portate all’esame dei Magistrati. Questo è quanto venuto alla luce fino ad ora, e alla Start si augurano che le sorprese siano davvero finite.