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Urbino, Sgarbi all’inaugurazione della Muta del Terzo Millennio

000sgarbiURBINO – Con la conferenza di Vittorio Sgarbi sulla Muta di Raffaello e l’inaugurazione della Mostra Oltre il Silenzio a Casa Raffaello (nell’occasione restaurata e con un nuovo impianto di illuminazione), ha preso il via oggi a Urbino La Muta del Terzo Millennio, il progetto ideato dalla CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) di Pesaro e Urbino, CNA Artistico-Tradizionale nazionale, Accademia di Belle Arti di Urbino con il sostegno di Regione Marche, Comune di Urbino e la collaborazione di Enel; un evento di alto profilo volto alla valorizzazione dell’artigianato artistico quale contributo fondamentale per l’arricchimento della cultura e della storia locale. Il nome scelto per il progetto deriva dal titolo dell’opera di Raffaello Sanzio, La Muta appunto, conservata presso la Galleria Nazionale delle Marche di Urbino e attualmente in restauro presso la Fortezza da Basso dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

LA CONFERENZA

Questa mattina a Palazzo Ducale la conferenza di apertura del progetto con l’intervento  conclusivo di Vittorio Sgarbi. Quasi una lectio magistralis sul celebre dipinto dal titolo “La Muta di Raffello per chi non è cieco”. Nella Sala del Giardino d’inverno di Palazzo Ducale, Sgarbi, che ha elogiato il progetto di CNA e Accademia di Belle Arti anche per il suo “coraggio nel confronto pur attualizzato con un capolavoro assoluto”, ha sottolineato come «La città vive e i quadri parlano. Ieri ad Urbino sono tornati a casa gli ‘uomini illustri’ grazie alla felice attività e guida della Soprintendenza” Ed ha annunciato: “il 27 marzo inaugureremo la Casa della poesia con la figlia di Ezra Pound». Quanto al capolavoro attribuito a Raffello, Sgarbi ha detto ad una sala gremitissima: «La Muta parla e parla a Urbino, è viva con noi; Raffaello vive in lei. Una figura vedovile e dolente, con labbra chiuse e sigillate, con le mani senza movimento. Con collana e anelli di rubino e zaffiro, simboli di castità e prosperità. La Muta ci guarda chiedendoci di essere ascoltata. Soprattutto – ha concluso – il suo volto dice qualcosa alla nostra sensibilità. Un’arte viva, oggetti che sono persone viventi come la Muta, più viva e più parlante di noi viventi».

Ad aprire la mattinata è stato l’intervento del presidente dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, Giorgio Londei. “Progetti geniali come questo – ha detto l’ex senatore – ci consentono di creare una rete straordinaria tra arte, cultura e artigianato. Un mix vincente che consentirà di arricchire sempre più il territorio”.

“Di cultura e artigianato come petrolio italiano” ha parlato invece il presidente nazionale di CNA Artistico e Tradizionale, Andrea Santolini. “Il nostro compito è quello di promuovere un settore ed attività che rappresentano un patrimonio di eccellenza per il nostro Paese. E dobbiamo farlo capire anche alla politica”. Il segretario provinciale della CNA di Pesaro e Urbino, Moreno Bordoni, ha posto l’accento sulla straordinaria abilità degli artigiani che sanno fondere nella propria attività il saper fare, il gusto e la sensibilità della cultura italiana. Caratteristiche che ci rendono unici e che ci consentono di poter esportare i nostri oggetti, le nostre produzioni. E’ la prova provata che con la cultura si mangia”.

Di una Urbino in febbrile attività di promozione della cultura e del territorio ha parlato il sindaco Maurizio Gambini che ha elogiato la CNA per questa “invasione” del mondo economico in quello dell’arte e della cultura.

Più diffusamente del progetto ha parlato invece il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, Umberto Palestini che, dopo aver annunciato l’imminente ritorno della Muta restaurata, ha parlato dell’idea che ha mosso CNA e Accademia, ovvero come sarebbe vestita “La Muta” oggi? “Partendo da questa domanda – ha spiegato Palestini – il progetto ha inteso rivolgersi ai nuovi talenti creativi (dell’Accademia di Belle Arti di Urbino e del Royal College of Art di Londra), proponendo agli studenti diplomatisi presso i due istituti dall’anno accademico 2000 in poi, una progettualità rivolta ad interpretare l’universo femminile di epoca rinascimentale in chiave contemporanea attraverso l’elemento sartoriale della veste della donna ritratta nel dipinto di Raffaello.

 

L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “OLTRE IL SILENZIO”

L’evento – oltre a includere la presentazione di oggi tra personalità del mondo dell’arte e della moda internazionali – si è strutturato attraverso la mostra “Oltre il Silenzio””Beyond the Silence” che si è inaugurata nel pomeriggio nella Bottega di Giovanni Santi, Casa natale di Raffaello. Nell’ambito del progetto la CNA di Pesaro e Urbino ha provveduto inoltre a ritinteggiare le pareti e a realizzare l’allestimento del nuovo impianto d’illuminazione della Bottega di Giovanni Santi nella quale sono stati esposti i lavori selezionati da un’apposita commissione. Nel progetto sono stati coinvolti giovani stilisti italiani e inglesi e realtà sartoriali-artigianali e orafe della provincia di Pesaro e Urbino.

L’intento alla base del progetto è quello infatti di produrre dei prodotti artistici di eccellenza che sappiano interpretare in chiave contemporanea il contenuto culturale e storico che dall’epoca di Raffaello è giunto fino ai giorni nostri, secondo la sensibilità artistica e le conquiste della moda attuali. La fusione tra arte e artigianato è uno dei punti chiave del progetto ed è proposta sia come momento di riscoperta e di recupero delle conoscenze pratiche e manuali che costituiscono un patrimonio culturale inestimabile, sia come occasione di rinascita e confronto tra la tradizione d’epoca e l’arte contemporanea. La mostra rimarrà aperta fino al 18 aprile, data del prossimo appuntamento.

LA MUTA IN TEATRO

SABATO 18 aprile 2015 la giornata conclusiva del progetto che vivrà di due momenti. Al mattino, con inizio alle ore 11, nella Sala del Giardino d’inverno il convegno dal titolo Raffaello Sanzio; impresa e fortuna.

Nel pomeriggio, con inizio alle ore 18, al Teatro Raffaello Sanzio la premiazione del Concorso del progetto La Muta del Terzo Millennio. In giuria: la stilista Alberta Ferretti; la direttrice di Marie Claire Italia Antonella Antonelli; Arianna Rosica di Flash Art Italia; Andrea Viliani, direttore del Museo Madre di Napoli; l’artista Paola Canevari e il segretario nazionale della CNA, Sergio Silvestrini.

Nel corso dell’evento, che assegnerà i premi ai giovani stilisti e che sarà a aperto a tutta la cittadinanza, si terrà una performance artistica degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Urbino.     

CNA di PESARO E URBINO UFFICIO STAMPA

CLAUDIO SALVI