Al via il Jobs Act

Prende il via il Jobs Act con la pubblicazione di due decreti attuativi in Gazzetta Ufficiale e per i prossimi tre anni sperimenteremo queste nuove modalità contrattuali a tutele crescenti. Ma cosa succederà dopo il 2018? E senza una autentica ripresa economica a cosa servirà la flessibilità contrattuale? Sono solo alcuni degli interrogativi che suscita la nuova normativa. In primo luogo infatti è impensabile che le aziende siano spinte ad assumere solo e soltanto in funzione dei vantaggi economici dei nuovi contratti, se non vi sono reali condizioni di sviluppo e crescita della domanda con relativa crescita dei fatturati. Non sarà che il governo, con l’obiettivo elettorale fissato al 2018 vuole assegnarsi alcuni obiettivi indipendentemente dall’efficacia? Dopo il 2018 mancheranno i fondi per gli ammortizzatori sociali e se il PIL continuerà a mantenersi tra lo 0,6 e lo 0,8, senza raggiungere o superare il 2% sarà dura ridurre la disoccupazione.

ARES