Disoccupazione e nuova occupazione a saldo zero
Nei giorni scorsi c’è stato un vero battage mediatico sui dati della disoccupazione negli ultimi mesi dell’anno e sull’occupazione nel mese di gennaio 2015. Come avviene sempre più speso i dati vengono letti in maniera assolutamente parziale, mettendo in evidenza il dato di maggiore interesse a prescindere dalla congruità del confronto. Bene, che cosa è successo in dettaglio? Lo scorso fine settimana tutti gli organi d’informazione hanno pubblicato i dati sull’aumento della disoccupazione nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2014, confrontandoli con “l’impennata” dell’occupazione tra Dicembre e Gennaio. La chiave di lettura generale è stata quella di un allentamento della morsa della disoccupazione visti i dati di Gennaio. E’ veramente così? Affatto! Premesso che il governo ha approvato negli ultimi mesi alcuni provvedimenti riguardanti proprio i contratti di lavoro, si è trattato infatti, solamente di un passaggio dei lavoratori da un tipo di contratto più oneroso ad un altro meno oneroso. Quindi gli stessi che si sono licenziati tra settembre, ottobre e novembre, sono stati poi riassunti con un altro contratto portando il saldo finale a zero. Nessun nuovo occupato e disoccupazione ai medesimi livelli del 2014. Tanta troppa superficialità e voglia di accondiscendenza verso il potente di turno.
ARES