Incontro con Lucia Bendia
Il 20 e 21 febbraio a Jesi, tra gli stucchi rococò della Galleria di Palazzo Pianetti, va in scena l’anteprima nazionale dello spettacolo “Lettera di una sconosciuta” con la regia di Pia di Bitonto e Lucia Bendia protagonista di un evento site-specific tratto dal racconto-capolavoro dello scrittore austriaco Stefan Zweig.
«A te, che non mi hai mai conosciuto»: sono queste le prime parole di “Lettera di una sconosciuta” che un romanziere viennese, viziato dalla fortuna e dal successo, riceve nel giorno del suo compleanno. È la lunga lettera d’addio di una donna che per anni e anni, fino alla fine, dedica il suo amore a un unico uomo senza che lui lo sappia mai. Lei disperata, umile, sottomessa, che ha donato in anonimato allo scrittore tutta se stessa “con tutta l’abnegazione di una schiava, di un cane”, non verrà mai riconosciuta dall’uomo amato.
La storia di un amore assoluto, di una dedizione nutrita in segreto, di una passione che non sarà mai ricambiata e che consuma la protagonista fino alla morte, è al centro dello spettacolo “Lettera di una sconosciuta” dell’Associazione Culturale Coniglingarage, che andrà in scena venerdì 20 e sabato 21 febbraio alle ore 21 in anteprima nazionale a Jesi in un evento site-specific costruito tra gli specchi e gli stucchi Rococò della Galleria di Palazzo Pianetti, e che verrà replicato sabato 14 marzo (ore 21) al Teatro P. Ferrari di San Marcello.
Tratto da un capolavoro della letteratura mitteleuropea, l’omonimo racconto dell’austriaco Stefan Zweig (1922), il monologo teatrale è firmato nella regia da Pia Di Bitonto, che ne cura la drammaturgia assieme ad Annabella Cerliani, e vede in scena l’attrice Lucia Bendia, protagonista un intenso ritratto di eroina romantica e appassionata. I costumi di Marco Nateri (collaboratore ai costumi, Antonio Rosati) sono realizzati da Simonetta Spa con la collaborazione di Anna Sedda.
Lo spettacolo fuori abbonamento per la Stagione Teatrale 2014/15 della Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con Marche Teatro e Amat, si avvale della collaborazione del Comune di Jesi, di Jesi Cultura, e del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e di Simonetta Spa.
L’evento costruito per Palazzo Pianetti è itinerante, ed usa la fuga prospettica della Galleria degli Stucchi – unico esempio in Italia di stile Rococò di influsso mitteleuropeo – come metafora della fuga interiore. InLettera di una sconosciuta, l’elegante vita aristocratica evocata dall’ambientazione scenografica degli Stucchi, stride con un amore che può diventare anche rinuncia, miseria e distruzione; il mondo esterno e quello interiore della sconosciuta, stanno uno dinanzi all’altro in un ossimoro esistenziale.
Partendo dallo scalone fino all’esedra, lo spettatore è condotto a percorrere le stanze segrete dellasconosciuta. Il modello di sacrificio scelto dalla protagonista nelle soste in Galleria, rimanda alle stazioni della sua personale drammatica via crucis; la protagonista si affaccia dalle porte e chiama a condividere con gli astanti la sua progressione psichica e sentimentale.
La replica che si tiene a San Marcello non è itinerante e si avvale di contributi video, a cura di Nicola Calocero.
Informazioni e prenotazioni
Teatro Giovanni Battista Pergolesi
Biglietteria
Tel. 0731 206888
Ufficio Stampa: Simona Marini