Ospedale, Osimo mancano i posti letto, tensioni
OSIMO – Mancano i letti per il ricovero, i familiari dei pazienti chiamano i carabinieri. E’ successo ieri all’ospedale di Osimo. Mancano i posti letto da Torrette a Jesi e Senigallia per ricoverare il paziente, e un familiare, dopo ore di attesa nel pronto soccorso di Osimo dove il malato veniva comunque monitorato, perde la pazienza. E per riportare la calma devono intervenire i carabinieri. È successo ieri poco prima della 16 al Ss. Benvenuto e Rocco, dove ancora una volta il pronto soccorso era nel caos, in concomitanza con il picco influenzale e un sovraffollamento di pazienti.
Ogni domenica nel reparto di prima emergenza del presidio osimano il servizio di triage è chiuso e sono in servizio solo un medico e due infermieri. Ieri la sala d’attesa pullulava di malati, e per quelli che necessitavano di ricoveri non c’erano letti disponibili, nè a Osimo nè negli ospedali delle città limitrofe. Il paziente, di mezza età, con un quadro clinico già critico, era arrivato in mattinata per l’insorgere di una complicazione. Il sanitario di turno lo ha tenuto sotto controllo ricoverandolo in uno dei 4 letti di osservazione breve, mentre cercava inutilmente una sistemazione in un reparto d’ospedale.
La tensione è salita alle stelle nel pomeriggio quando la moglie del paziente, preoccupata per il prolungarsi dell’impasse, in un momento di agitazione incontrollata ha alzato la voce contro medico e infermieri, ritenendo che non si stessero prodigando abbastanza per curare il marito, soprattutto per ricoverarlo, minacciando infine di portarlo a Torrette. Il problema, però, era a monte e nell’incomprensione che si è creata il camice bianco è stato costretto a chiamare i carabinieri del Radiomobile di Osimo per distendere gli animi.