Pino Campagna mattatore ad Ascoli per Anffas
Grande successo ieri sera ad Ascoli per lo show dell’eclettico comico pugliese Pino Campagna che si è esibito al teatro Ventidio Basso in una serata dedicata all’ANFFAS. Un pubblico numerosissimo ha fatto da cornice ad una serata piacevolissima, come ha sottolineato anche la presidentessa dell’Anffas di Ascoli, Daniela D’Angelo. Soddisfazione espressa anche dal vice sindaco Donatella Ferretti intervenuta per un saluto. La serata è stata organizzata dall’agenzia Solidea ed è stata patrocinata dal Comune di Ascoli Piceno.
Il comico pugliese, lanciato dalla trasmissione Zelig dal 2003 al 2009 con il suo tormentone : “ Papy ci sei? Ce la fai? Sei connesso? ” o il suo mitico “Te crep de mazz’t ” e “NON SOLO PAPY ULTRAS”: Lo spettacolo, scritto insieme a quotati autori di Zelig,Paolo Uzzi, Marco Dal Conte e lo stesso Campagna, ha già ottenuto un largo riscontro di pubblico e critica sulla stampa nazionale.
Monologhi e gag ultra divertenti su temi attuali trattati con grande ironia nostrana. Il conflitto generazionale genitori-figli, l’utilizzo spasmodico di Facebook, le interminabili sessioni alla Play Station, il livello infimo di alcuni programmi televisivi e il linguaggio dei ragazzi di oggi, sono solo alcuni dei temi su cui si cimenterà il nostro Papy in un esilarante show di puro divertimento.
In “NON SOLO PAPY ULTRAS” il comico PUGLIESE, sciorina dei monologhi taglienti e profondi che toccano i rapporti generazionali genitori figli che vanno da FACEBOOK all’uso sproporzionato delle PLAY STATION passando per gli IPHONE dalla nullita’ dei programmi televisivi dei MEDIA ai linguaggi multimediali dei ragazzi di oggi,il tutto condito con una buona dose di comicita’ pugliese nostrana.
Pino Campagna : Profilo artistico
Ha cominciato a vent’anni la sua carriera artistica tra i vari teatri e cabaret d’Italia. Poliedrico, esuberante, creativo, a tratti geniale, negli anni Ottanta esordisce presso il Teatro Cabaret “Al Fellini” di Roma, dove inizia a esprimersi col suo cabaret pirotecnico e demenziale, sotto l’attenta direzione del patron Marcello Casco Nel 1988 debutta su Rai Due in D.O.C., e ottiene il suo primo successo televisivo a Gran Premio 1990, condotto su RAI UNO da Pippo Baudo (il suo vero Pigmalione), per poi consolidare la sua popolarità con numerosi spettacoli tenuti alla “Chanson” di Roma, elogiati anche dalla critica giornalistica. Passando da “Sereno variabile” (Rai Due, 1992) Pino Campagna si afferma al grande pubblico a “La sai l’ultima” (Canale 5, 1993) con il “Curs de lumbard per terun” e nelle edizioni del 1999 e 2000, in cui ha vestito i panni del carabiniere, raccontando deliziose storielline sull’Arma insieme al collega Franco Guzzo. Intorno gli anni ‘90 a Milano, dove mette in scena diversi lavori teatrali tra i quali: “Terronealand”, “Cime di rap”, “Da Bari a Foggia ferma solo a Barletta”, scritto da F. Testini ed ancora “Genitore, razza inferiore”, scritto con Paolo Uzzi. e Non solo Ultras scritto con Carlo Turati Paolo Uzzi su regia di Federico Andreotti.
Approda a “Zelig” nel 2003 sotto l’attenta direzione di Gino e Michele e Giancarlo Bozzo e nella trasmissione “Zelig Circus” trova un autentica perla di comicità esplosiva con il personaggio del “Papyultras”.
Diventa uno tra i più pericolosi hooligans della storia del teppismo moderno ed essendo interdetto dagli stadi fino al 2015, ha deciso di slogheggiare a “Zelig” dove, sotto la direzione di Gino e Michele e Giancarlo Bozzo, noti esagitati del “gruppo comico”, ricopre il ruolo del personaggio del “Papy Ultras”.
Il Campagna ha partecipato anche alle due edizioni di Zelig 2007 2008 e 2008 e mitica è rimasta la sua performance dei dialetti pugliesi dalle quali si imparano le lingue europee.
Il suo video su youtube ha toccato quasi un milione di click ,un vero successo multimediatico.