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Il Fermano invaso dalla criminalità, raffica di furti

01rafficadifertiFermo, 4 febbraio 2015 – I recenti fatti di sangue, i continui furti in abitazioni, negozi e uffici, hanno nuovamente fatto indignare i vertici provinciali del sindacato di polizia Consap che, dopo aver contribuito a salvare, con una dura mobilitazione, il distaccamento della stradale di Amandola, chiede a gran voce l’istituzione della questura e un rimpinguamento del personale.

«Ci sono città complesse – spiega il segretario provinciale Amedeo Cerqua – dove il confine tra lecito e illecito, legale ed illegale diventa percettibile e dove lo Stato di diritto viene spesso prevaricato dai codici di comportamento malavitosi e criminali. In questa realtà rientrano Fermo e il suo territorio. Il calvario indicibile della carenza di personale del Commissariato è ormai infinito: l’esiguo numero dei componenti delle squadre volanti e degli uomini della sezione anticrimine, che costantemente vengono impegnati nell’arco della giornata contro la criminalità, mettono a rischio chi lavora e chi deve ricevere garanzie di sicurezza. Tocca a noi dare risposte concrete dopo gli ultimi episodi criminosi verificatisi a Fermo e a Porto San Giorgio. I cittadini debbono sentirsi sicuri all’interno e fuori dalle proprie abitazioni e noi dobbiamo agire con atti concreti».

Cerqua parla dell’allarme sociale che sta vivendo tutto il Fermano: «La criminalità crea allarme sociale e va combattuta con uomini e mezzi adeguati e con migliori strategie, anche di intelligence. C’è bisogno della questura e, in attesa della sua istituzione, quanto meno di rinforzi. Il ministero dell’Interno aveva garantito anni fa grandi sinergie di personale, promettendo trasferimenti da altri uffici nel Ccommissariato. Invece, inspiegabilmente, è accaduto l’esatto contrario. Per non parlare dei lavori dell’ex centro studi della polizia, futura sede della questura, che sono praticamente bloccati da tempo».

Tale problematica è stata rappresentata dal Consap al vice direttore del dipartimento di Pubblica sicurezza, Alessandro Marangoni, che in prima persona ha assicurato l’invio di nuovo personale. Il segretario Cerqua annuncia a breve una mobilitazione e altre azioni di protesta: «Interpelleremo direttamente il ministro Alfano sull’annosa questione della questura e del Commissariato di Fermo, stiamo già pensando ad una mobilitazione nazionale perché è ora che questo territorio possa contare su strutture e uomini adeguate alla situazione di pericolo che si è venuta a creare».