Racket un arresto a Jesi
ANCONA – Un arresto a Jesi (Ancona) nell’ambito dell’operazione antiracket dei carabinieri di Bari. I militari stanno eseguendo dall’alba una decina di misure cautelari in carcere emesse dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia. Si tratta di indagini avviate dal Reparto operativo di Bari nell’ottobre scorso, nelle quali sono emerse intimidazioni ai danni di imprese locali da parte della criminalità organizzata, che non si è limitata a imporre il pizzo ma è entrata nella gestione degli affari per garantire il rispetto di accordi e pagamenti.
L’inchiesta avrebbe svelato anche che alcuni imprenditori si sarebbero rivolti ai clan per recuperare crediti o per agevolare l’avvio di nuove attività cadendo poi nella morsa del racket. Un imprenditore è tra i destinatari delle ordinanze d’arresto, per aver inviato esponenti di un clan barese a riscuotere soldi da un collega il quale, nonostante minacce a lui e ai suoi familiari, ha presentato denuncia.
In carcere sono stati condotti Giovanni Stellacci, di 27 anni, i fratelli Luigi e Giuseppe Tufariello, di 29 e 27, Giuseppe Antuofermo, di 27, Giuseppe Verania, di 30, Giuseppe Muscatelli, di 23 (catturato a Jesi, in
provincia di Ancona), i fratelli baresi Nicola a Raffaele Anemolo, di 55 e 53.