Fermo, dopo l’ennesima verifica, l’esorcista

Negli anni della prima Repubblica i riti e i tempi della politica venivano scanditi da vertici, riunioni bilaterali, verifiche e tavoli programmatici. Oggi, nell’erra del cambiamento, i rituali sono sempre gli stessi, la differenza è nel fatto che prima un abbozzo di programma c’era e qualcosa, anche se di sbagliato si realizzava, oggi ci si incontra per sancire l’immobilismo e lo status quo. La prossima settima l’amministrazione fermana della Brambatti o meglio i suoi contraenti sono chiamati ad una “verifica”, l’ennesimo incontro, l’ennesima riunione di maggioranza dove tutti sono in disaccordo su tutto, D’accordo solo a non voler rimanere con il cerino in mano di questa amministrazione palesemente inefficace o meglio fallimentare. Cosa resta ancora da verificare in una coalizione che manca del coraggio in primis, ma soprattutto delle capacità culturali, organizzative, politiche per portare avanti uno straccio di programma, minimo. Divisi su tutto, critici come non mai sull’operato del sindaco, la prossima mossa potrebbe essere quella di incontrare un esorcista, visto che tra l’altro il Sindaco è rimasto, per suo volere, senza addetto stampa. Cosa deve ancora succedere per chiamare i cittadini a dare un giudizio politico su quello che non è stato fatto e su quello che si sta facendo per rinviare sine die un verdetto amaro, ma ampiamente meritato. Intanto i cavalli, non di razza scaldano i muscoli in vista della prossima prevedibile contesa elettorale, vecchi ronzini e “giovani” leoni rampanti non vogliono trovarsi impreparati e soprattutto impigliati nella rete del Sindaco. Vorrebbe correre anche un Presidente con una poltrona oramai priva di due game e un bracciolo, si considera ancora il nuovo, dopo essere stato rosso, verde, arancione, arcobaleno………., ad una collocazione ci aspira……. è ancora tanto giovanile.

ARES