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STAGIONE TEATRALE DI JESI AL VIA. ABBONAMENTI FINO AL PRIMO SPETTACOLO

00stagioneteatroSTAGIONE TEATRALE DI JESI AL VIA, ABBONAMENTI FINO AL PRIMO SPETTACOLO

L’APERTURA DEL CARTELLONE DOMENICA 11 GENNAIO CON IL PRESTITO DI JORDI GALCERAN

PROTAGONISTI ANTONIO CATANIA E GIANLUCA RAMAZZOTTI, REGIA DI GIAMPIERO SOLARI

Ultimi giorni per abbonarsi alla Stagione Teatrale 2014/2015 del Teatro G.B.Pergolesi di Jesi curata della

Fondazione Pergolesi Spontini realizzata in collaborazione con MARCHE TEATRO, l’AMAT e l’Assessorato alla

Cultura del Comune di Jesi, con il contributo di UBI Banca Popolare di Ancona e Sogenus.

La campagna abbonamenti è aperta fino all’11 gennaio e contemporaneamente è possibile acquistare

singolarmente i biglietti di tutti gli spettacoli.

La Stagione Teatrale del Teatro G.B.Pergolesi si apre infatti domenica 11 gennaio alle ore 21 con lo spettacolo

“Il prestito” di Jordi Galceran che vede protagonisti, diretti da Giampiero Solari, Antonio Catania e Gianluca

Ramazzotti; le scene dello spettacolo sono di Alessandro Chiti, i costumi di Maria Grazia Santonocito, le luci di

Stefano Lattavo, la produzione è de La Contemporanea – Artù.

Il Prestito, la nuova commedia di Jordi Galceran, attualmente in scena con grande successo contemporaneamente

a Madrid e Barcellona, è una pièce che in maniera paradossale e comica affonda il coltello in un dramma sociale

che ormai fa parte del nostro vivere quotidiano. Il tema è quello dell’attuale crisi economica che ci coinvolge tutti,

in cui l’autore si diverte, con grande classe, a ridicolizzare il valore che diamo al denaro in rapporto al poco valore

che diamo agli esseri umani.

Il cartellone prosegue il 5 febbraio con Arturo Cirillo che interpreta e dirige “Lo zoo di vetro” di Tennessee

Williams, traduzione di Gerardo Guerrieri, con Milvia Marigliano, Monica Piseddu, Arturo Cirillo, Edoardo Ribatto,

scene Dario Gessati, costumi Gianluca Falaschi, luci Mario Loprevite, produzione TieffeTeatro.

La regia poetica e sensibile di Cirillo si misura con un classico del teatro del novecento, mostrando meccanismi

familiari sempre attuali e personaggi reali, nell’Italia di oggi come nell’America degli anni ‘40. Lo zoo di vetro è “un

dramma di memoria”, secondo la definizione dello stesso Tennessee Williams, cioè è un testo dalla doppia natura:

realistico nella descrizione dei rapporti tra i personaggi, ma totalmente onirico rispetto al tempo della vicenda e al

tempo della sua rappresentazione.

il 16 gennaio è la volta di “Servo per due” con Pierfrancesco Favino e il Gruppo Danny Rose, scene Luigi

Ferrigno, costumi Alessandro Lai, luci Cesare Accetta, coreografie Fabrizio Angelini, canto Gabriele Foschi, regia

Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli, produzione Compagnia Gli Ipocriti e Gruppo Danny Rose.

Una riflessione diversa su un classico del teatro, Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni, Servo per due (One

Man, Two Guvnors) nell’adattamento del noto commediografo inglese Richard Bean riadattato nella versione

italiana da Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen e Simonetta Solder, si presenta come una

commedia comica, con attori che cadono dalle scale, che sbattono le porte, che fanno battute a doppio senso e

interagiscono con il pubblico; la musica è parte integrante dello spettacolo e viene eseguita dal vivo dall’orchestra

“Musica da Ripostiglio”. Una perfetta combinazione di commedia visiva e verbale che ha dato vita ad uno

spettacolo di grande successo. Con questo spettacolo Pierfrancesco Favino ha vinto il Premio Le Maschere del

Teatro Italiano 2014 nella categoria miglior attore protagonista.

Il cartellone prosegue il 24 e il 25 febbraio (con la data del 25 fuori abbonamento) con “La dodicesima notte”

di William Shakespeare con e regia di Carlo Cecchi. L’artista torna a Shakespeare per misurarsi con una

commedia corale fondata sugli equivoci, sugli scambi di identità e di genere. Il testo shakespeariano, esaltato

dalla traduzione della poetessa Patrizia Cavalli, dalle musiche di Nicola Piovani, dalla scena di Sergio Tramonti,

dai costumi di Nanà Cecchi, permette al regista, anche interprete nelle vesti di Malvolio, di orchestrare un

gioco attoriale straordinario. Lo spettacolo che ha debuttato la scorsa estate con grande successo di pubblico e

critica all’Estate teatrale veronese, è una produzione di Marche Teatro (…) L’amore è il tema della commedia;

la musica, che come dice il Duca nei primi versi “è il cibo dell’amore” ha una funzione determinante. Non come

commento ma come azione. La scena reinventerà un espace de jeu che permetta, senza nessuna pretesa realistica

o illustrativa, il susseguirsi rapido e leggero di questa strana malinconica commedia, perfetta fino al punto di

permettersi a volte di rasentare la farsa. (dalle note di regia di Carlo Cecchi)

il 15 marzo Ambra Angiolini interpreta “La misteriosa scomparsa di W” di Stefano Benni, regia Giorgio Gallione,

scene e costumi Guido Fiorato, musiche Paolo Silvestri, produzione Teatro dell’Archivolto. Una donna qualsiasi,

di nome V, nata in modo funambolico, ripercorre, follemente, comicamente, la sua vita, alla ricerca del suo

pezzo mancante W.. V è perciò una parte che cerca il suo tutto e in questo monologo paradossale, ridicolo e

doloroso, cerca una spiegazione al suo senso di infelicità e incompletezza. In questo testo la parola di Benni, agile

e dissacrante, è sostenuta dall’interpretazione di Ambra Angiolini, per la prima volta sola in palcoscenico.

il 28 marzo chiude il cartellone in abbonamento la commedia più longeva della storia: “Taxi a due piazze”

di Ray Cooney, versione italiana di Jaja Fiastri, interpretato da Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia, con la

partecipazione di Nini Salerno, con Silvia Delfino, Bianca Maria Lelli e con Antonio Pisu, Piero Di Blasio, scene

Nicola Cattaneo, costmi Maria Grazia Santonocito, musiche Gianluca Guidi, luci Stefano Lattavo, regia Gianluca

Guidi, produzione ARTU’ diretta da Gianluca Ramazzotti. La storia del tassista bigamo che suo malgrado si trova

coinvolto a nascondere il segreto della sua vita, diverte e affascina gli spettatori di tutto il mondo garantendo

risate senza sosta.

Il cartellone si arricchisce poi di alcuni appuntamenti fuori abbonamento: in prima nazionale, il 20 e 21 febbraio

presso la Galleria degli Stucchi di Palazzo Pianetti di Jesi, e il 14 marzo al Teatro P. Ferrari di San Marcello, fuori

abbonamento, appuntamento con Lettera di una sconosciuta di Stefan Zweig, per la regia di Pia di Bitonto e

l’attrice jesina Lucia Bendia protagonista di un intenso ritratto di eroina romantica e appassionata.

Altro appuntamento fuori abbonamento è uno dei tre capitoli del viaggo in tre tappe, La politica insegnata a

mio nipote. Romanzo di formazione europa, spettacolo diretto da Sonia Antinori e Heidrun Kaletsch e realizzato

nell’ambito del progetto W.I.S.E. / Workshop Identity: a Story about Europe finanziato dalla Comunità Europea.

W.I.S.E. è un montaggio di storie e prospettive contraddittorie, forme e spazi differenti, speranze, utopie e infine

le contraddizioni della Democrazia. Sonia Antinori, Roberta Biagiarelli, Andrea Caimmi e Fausto Caroli sono in

scena il 7 marzo al Teatro Moriconi di Jesi con Ho fatto un naufragio, bene ho navigato -capitolo XII-; gli altri

capitoli saranno in scena il 7 febbraio al Teatro G. Spontini di Maiolati con Il mattino ha l’oro in bocca -capitolo I- e

il 21 febbraio al Teatro Comunale di Montecarotto con La goccia scava la pietra – capitolo IX-.

Il 28 aprile al Teatro Pergolesi di Jesi, sempre fuori abbonamento arriva Alessandro Bergonzoni con Nessi, diretto

in coppia con Riccardo Rodolfi. Bergonzoni è molto più che coinvolgente: per assistere al suo spettacolo occorre

liberare la mente dalle zavorre preconcette e lasciarsi guidare in una sorta di meditazione del paradosso. Un salto

nel buio, in un linguaggio nuovo, squartato e rimodellato per comprendere “che la parola stessa è un’arte”.

Il calendario completo www.fondazionepergolesispontini.com. / www.marcheteatro.it / www.amat.marche.it

Per informazioni e vendita biglietti ci si può rivolgere alla biglietteria del Teatro G.B. Pergolesi (tel. 0731.206888

– biglietteria@fpsjesi.com – www.fondazionepergolesispontini.com). Saranno inoltre attivati i seguenti

servizi di prevendita biglietti: presso presso la biglietteria del Teatro delle Muse di Ancona (tel. 071.52525 –

www.marcheteatro.it – biglietteria@teatrodellemuse.org) e presso le biglietterie AMAT (tel. 071.2072439 –

www.amat.marche.it – ), info@amat.marche.it presso tutte le Filiali Banca Marche, on line su www.vivaticket.it

by Best Union, Call Center Vivaticket by Best Union 892.234 (da cellulare e dall’estero +39 041 2719035) nei punti

prevendita circuito Vivaticket by Best Union.

Ufficio Stampa: Simona Marini