Verifica continua, Giunta a scartamento ridotto!
Qualche settimana addietro avevamo scritto della verifica infinita dell’amministrazione fermana, poi avevamo titolato di “un accanimento amministrativo” a fronte di un bilancio nettamente negativo in capo alla sindacatura Brambatti. Oggi, anche pezzi della maggioranza e dello stesso partito del Sindaco, pare abbiamo preso coscienza della difficoltà a portare avanti un discorso concreto e costruttivo fino alla fine della sindacatura. Ci eravamo anche spinti a definire il bilancio del Sindaco, fatto in una intervista, molto benevolo così come altrettanto benevolo e privo di riscontri concreti era l’impegno per le settimane e i mesi del nuovo anno. Infatti da subito si sono levate alte le voci, di opposizione ed una parte dell’ex maggioranza sull’assenza di un cronoprogramma e di una condivisione piena su scelte strategiche importanti, come il Piano particolareggiato di Marina Palmense, l’Urbanistica, le scelte economico-finanziarie dell’amministrazione in previsione di un contenimento delle spese, l’assenza di un progetto di rilancio del centro storico a fronte di un impegno economico non indifferente per la costruzione del percorso meccanizzato, che porterà in centro pochissimi visitatori. Insomma l’amministrazione è sempre ai nastri di partenza, con caselle importanti ancora vuote, l’assenza di un percorso amministrativo chiaro e condiviso, mentre giorno dopo giorno Fermo declina fino a scomparire. Errori ne sono stati tanti e non tutti possono essere addebitati alla Brambatti, alcuni anzi risalgono alle giunte Fedeli, quelli più disastrosi, porvi rimedio oggi e cosa di non poco conto, alla quale dovrebbero essere chiamati personaggi ben più attrezzati politicamente e culturalmente di quelli attualmente in carica. Purtroppo oggi l’impegno di volenterosi e capaci langue e quindi questa amministrazione a scartamento ridotto può solo autocertificare l’insussistenza e l’incapacità a riannodare fili importanti di politica amministrativa, che tra l’altro in tempi di vacche magre è ancora più difficile da declinare. Sindaco, per la città e solo per la città, la sua città, faccia una scelta, non si arrocchi, più la tira per le lunghe e peggio sarà ripartire.
ARES