No al blocco degli sfratti
Il Governo non inserisce per la prima volta, dopo decenni, la proroga degli sfratti nel decreto di fine anno. Se lo avesse fatto sarebbe stata la 31 nesima proroga, a fronte di un problema praticamente irrisolto. Infatti le decine di proroghe succedutesi negli anni oltre ad aver fatto carico ai proprietari di un problema sociale non ha risolto il problema annoso dell’abitazione per quanti sono nella condizione di dover lasciare l’alloggio fino ad allora occupato. I Governi in questi anni, complice anche la crisi economica, non hanno affrontato alla radice il problema, né con la cantierizzazione di un numero di nuovi alloggi adeguati alla bisogna, né con stanziamenti utili ad alleviare le difficoltà dei senza casa. Occorre forse un patto tra inquilini e proprietari, supportato da un quadro normativo serio e moderno per poter disporre delle migliaia di alloggi non utilizzati o parzialmente utilizzati da destinare agli sfrattati. E’ necessario un impianto legislativo in grado di garantire contestualmente le parti in causa, il reddito congruo per il proprietario, gravato da imposte esose e la garanzia di un periodo di locazione utile per l’inquilino a ritrovare un equilibrio economico e sociale.
ARES