NORMAN ATLANTIC, RECUPERATA SCATOLA NERA
“Al momento nella parte interna del Norman Atlantic non è possibile per questioni di sicurezza poter entrare e verificare il contenuto ed eventuali altri corpi che non si esclude ci siano”. Lo ha detto a Brindisi il pm Ettore Cardinali al termine del sopralluogo fatto sulla n. “Abbiamo acquisito la scatola nera e – ha aggiunto Cardinali – svilupperemo i dati in essa contenuti. Abbiamo verificato anche la presenza di documenti utili per i dati sui carichi della nave. Torneremo sul posto domani”. Quanto a possibili ipotesi di trasferimento del relitto: “Dobbiamo prima verificare se la nave può subire un altro stress di navigazione”.ave
E’ stata recuperata la scatola nera dal Norman Atlantic ormeggiato nel porto di Brindisi. Lo apprende l’ANSA. Il pm Ettore Cardinali ha lasciato il traghetto sul quale era salito insieme ad un pool di investigatori. La scatola nera rappresenta il primo elemento fondamentale per accertare le cause dell’incendio e la dinamica dei fatti.
Pm, numero dispersi non supera 15 unità – “La più ottimistica delle previsioni è di una decina di dispersi”. Il numero comunque “non supera le 10-15 unità”. Lo ha detto incontrando alcuni giornalisti il procuratore di Bari Giuseppe Volpe. “I numeri ufficiali sui dispersi – ha aggiunto – si potranno sapere quando la Grecia si deciderà a darci una lista d’imbarco attendibile, perché la Grecia ha tempi molto molto lunghi”.
Il Norman Atlantic era partito ieri intorno alle 16.30 dalla baia di Valona in Albania dove era stato ridossato al termine delle operazioni di salvataggio dei naufraghi scampati all’incendio verificatosi a bordo alle 4.30 di domenica 28 dicembre. La tragedia ha provocato 11 vittime accertate finora, feriti e un numero ancora imprecisato di dispersi.
Chi sono i quattro nuovi indagati – Tra i quattro nuovi indagati nell’inchiesta della magistratura barese sul naufragio della Norman Atlantic ci sono il legale rappresentante della società noleggiatrice della nave, la greca Anek Lines, e il ‘supercargo’ Fantakis Pavlos, dipendente della stessa ditta. Si tratta della medesima agenzia di trasporto marittimo coinvolta da un incendio circa un mese fa. Il 30 novembre scorso, infatti, a 25 miglia da Brindisi, un rogo era divampato nella sala macchine dello Ierapetra L. diretto a Igoumenitsa. I membri dell’equipaggio riuscirono a spegnere l’incendio che si era sviluppato a bordo. Tra gli indagati ci sono poi i due membri dell’equipaggio della Norman Atlantic Luigi Iovine, 45enne napoletano, primo ufficiale di coperta e Francesco Romano, 56enne siciliano, secondo ufficiale di macchina.
Identificate otto vittime, lunedì 5 le autopsie – Sono state identificate otto delle nove salme delle vittime della Norman Atlantic. Oltre ai due autotrasportatori campani, Michele Liccardo e Giovanni Rinaldi, hanno un nome altri sei cadaveri. Si tratta di Omar Kartozia, Racha Charif, Muller Afroditi, Havise Savas, Sasentis Nikolaus Paraschis, Kostantinos Koufopuolos. La nona salma appartiene ad un maschio non identificato. L’elenco delle vittime, che non riporta le generalità complete con le rispettive cittadinanze anche perché le vittime sono identificate ma non tutte formalmente riconosciute, è inserito nell’avviso di fissazione degli accertamenti tecnici non ripetibili – le autopsie – disposte dalla Procura di Bari. Il conferimento dell’incarico per gli accertamenti medico-legali, affidati ad Alessandro Dell’Erba e Biagio Solarino, è fissato per lunedì 5 gennaio. Subito dopo inizieranno le autopsie nell’Istituto di medicina legale del Policlinico di Bari. Oltre ai nove cadaveri, la magistratura barese stima altre due vittime certe, i cui corpi tuttavia non sono stati recuperati durante le operazioni di soccorso dei naufraghi.