Come deprimere l’economia
L’emissione del decreto provvisorio da parte dei Monopoli di Stato che istituisce la nuova tassa di 3,33 euro ogni 10ml di ricarica delle e-cig, sigarette elettroniche non è che l’ennesimo esempio di come si possa deprimere ancora di più l’economia e uccidere la libera iniziativa economica. Invece di percorrere la strada del rilancio attraverso la diminuzione reale delle imposte, che tra dirette e indirette arriva alla soglia del 55%, costringendo i contribuenti a lavorare metà dell’anno per la voracità dello Stato sprecone , si prosegue con l’incremento e l’aggiunta di nuove imposte. In questo modo e facile oramai sancire la fine di ogni iniziativa economica, soggetta ad imprevedibili, quanto cervellotiche decisioni dell’esecutivo, così da mettere a rischio ogni impresa. E’ evidente l’affanno con il quale l’esecutivo porta avanti la politica economica, fatta di grandi ed enfatici annunci sulla diminuzione del prelievo fiscale, smentiti prontamente da nuove imposte, dalla rivalutazione delle rendite catastali, dalla crescita esponenziale dei costi dei “servizi” e ci sarebbe da discutere sulla qualità di questi servizi. Pare proprio che il “verso non voglia cambiare”.
ARES