Festa a Recanati per “Il Giovane Favoloso”
RECANATI – Recanati abbraccia Il giovane favoloso. Decine di figuranti, gli stessi che hanno partecipato al film, hanno sfilato in costume nel centro della città creando un’atmosfera davvero suggestiva Davanti al teatro Persiani c’è un mini red carpet dove era atteso, da centinaia di fans, l’attore Elio Germano, che nel film interpreta Giacomo Leopardi. Grandi applausi per Germano e il regista Mario Martone. Sul palco non c’era Gloria Ghergo, la ragazza recanatese che il regista ha notato in un ristorante a fare la cameriera e che ha voluto a tutti i costo per interpretare Silvia. Ha partecipato alla replica delle 21.
«Oggi festeggiamo la riconciliazione tra Giacomo Leopardi e Recanati». Così il regista Mario Martone, oggi nella città natale del poeta per l’anteprima de Il giovane favoloso, che uscirà nelle sale il 16 ottobre. Ad accoglierlo al suo arrivo al Teatro Persiani insieme protagonisti Elio Germano (Leopardi) e Michele Riondino (Antonio Ranieri) un lungo applauso e un corteo in costume ottocentesco: da ieri per celebrare l’evento il natio borgo selvaggio è tornato ai tempi del poeta.
Vetrine imbandite con torte raffiguranti Leopardi, abiti d’epoca per le strade e nelle vetrine, giochi della palla col bracciale e persino un matrimonio in vestiti ottocenteschi in piazza. «In 20 mila – ha raccontato il conte Vanni Leopardi – hanno brindato a Giacomo come se fosse vivo, è stata una serata commovente». «Ho girato molte scene del film qui – ha scherzato Riondino -, dunque è anche la prima volta di Ranieri a Recanati».
Prima della proiezione i ringraziamenti di Martone alle Marche, dove ha lavorato per il Rossini Opera Festival, ma soprattutto a Recanati «che non mi aspettavo fosse ancora così evocativa e per niente museificata, un territorio vero come pochi in Italia». «Ho recitato in questo teatro in un monologo – ha ricordato Germano – questi posti vanno finanziati e sostenuti». «Recanati e i conti Leopardi – ha aggiunto il produttore Carlo Degli Esposti (Palomar) – ci hanno permesso di fare questo film nel modo che volevamo, consentendo a Germano di dormire nel letto di Giacomo e di girare delle scene nella biblioteca».
Un lavoro di squadra anche nella produzione, con Palomar e Rai Cinema, affiancati per un quarto dei costi (otto milioni di euro quelli complessivi) dalla Regione Marche e da un pool d’imprenditori del territorio, con il credito d’imposta. Il film verrà anche proiettato nelle scuole.