Furto e tentato furto a Porto Sant’Elpidio la Polizia individua i responsabili
Il 4 ottobre scorso, verso le 23.00 circa, un equipaggio di Volante del Commissariato si portava presso un bar con sala slot di Porto Sant’Elpidio, da dove era partita una richiesta di intervento per un tentato furto.
Giunti sul posto gli operatori apprendevano dal titolare del bar che poco prima aveva udito un forte rumore proveniente dalla sala slot e subito dopo aveva visto due giovani allontanarsi a bordo di uno scooter di colore scuro.
Verificava che due slot machine erano state danneggiate nel tentativo di aprire il serbatoio delle monete, cosa peraltro non riuscita, e che sul posto era stato abbandonato un casco da motociclista.
Durante il sopralluogo per il furto, gli operatori venivano a conoscenza di una rapina perpetrata ad un bar poco distante, ad opera di una persona che, indossando un casco e brandendo un coltello da cucina, aveva minacciato il titolare facendosi consegnare l’incasso. Portatisi immediatamente sul posto e acquisite le prime informazioni, erano portati ad ipotizzare che l’autore della rapina potesse essere lo stesso del tentato furto.
Venivano attivate quindi le indagini basate sulle descrizioni fornite dalle vittime dei reati e sulla tracce, che orientavano all’ipotesi che il soggetto responsabile fosse un pregiudicato del posto.
Il giorno 7 ottobre, tramite il proprio avvocato, M.B. cittadino tunisino del 1983, con precedenti di polizia, si presentava presso gli uffici del Commissariato per rendere la confessione circa la propria responsabilità per i fatti sopra riportati. Lo stesso riferiva di aver commesso i reati perché in stato di ebbrezza e per rifarsi delle perdite subite nella giornata alle slot machines.
Verificata la rispondenza delle dichiarazioni agli elementi finora raccolti, lo straniero è stato segnalato a piede libero all’A.G. in attesa di ulteriori accertamenti.