L’assessore Renato Bisonni presenta il Bilancio, “Oltre un milione di euro per il Sociale”
Nota dell’assessore al Bilancio Renato Bisonni in vista dell’approvazione
del Bilancio.
Anche quest’anno il consiglio comunale approva il Bilancio previsionale a
tre mesi dalla fine dell’anno. Ciò perché le continue modifiche apportate dal
Ministero delle finanze ci costringono, per non incorrere in continui ritocchi
con il rischio di confondere il contribuente, ad attendere l’ultimo momento utile
(quest’anno fissato dal governo per il 30 settembre).
Ma nonostante questa accortezza è avvenuto un ulteriore taglio di 52.000 euro
dopo il deposito dello stesso: questo la dice lunga sull’attenzione che il governo
ha verso gli enti locali.
Ci vede costretti ad approvare un ulteriore documento contabile per la
salvaguardia degli equilibri di bilancio non appena approvato lo stesso.
Dopo aver varato nella precedente seduta consiliare la Tasi, che confrontata con
quella degli altri comuni costieri marchigiani o altre cittadine della medesime
dimensioni risulta essere assolutamente in linea, ci accingiamo ad approvare
le aliquote Imu (che non si discostano da quella dello scorso anno) e la Tari.
Questa nuova tassa, che sostituisce la Tares, sarà meno onerosa: i cittadini
di Porto San Giorgio se ne potranno rendere facilmente conto non appena il
modello F24 arriverà a domicilio.
Le scelte di bilancio di quest’anno sono state pesantemente influenzate
dai minori trasferimenti da parte dello stato per circa un milione di euro,
da una ridotta redditività della San Giorgio Energie e dal pagamento della
seconda delle tre rate che ha chiuso il contenzioso con l’avvocatura comunale.
Nonostante le minori entrate e le maggiori spese l’amministrazione ha scelto,
seppur con estrema difficoltà di non modificare, se non adeguandole all’Istat,
le tariffe a domanda individuale, che restano così tra le più basse nel confronto
con le città limitrofe.
Ha inoltre deciso di non far mancare l’aiuto alle persone più deboli, avendo la
stessa nel proprio Dna l’attenzione alle famiglie più bisognose e a tutti coloro i
quali attraversano un periodo di estrema difficoltà.
L’amministrazione prevede quindi di investire per: l’assistenza all’autonomia
degli alunni disabili (122.500 euro), rette dei centri diurni per minori (106.000
euro), rette delle case di riposo ed istituti socio assistenziali (53.500 euro),
servizio educativo domiciliare (41.700 euro), compartecipazione a progetti
d’ambito (80.000 euro), oltre che per l’asilo nido, le agevolazioni per il
trasporto scolastico, ludoteca, Informagiovani, Centro d’aggregazione giovanile
ed altre iniziative per un totale di oltre un milione di euro di fondi propri.
Proseguirà anche la lotta all’“infedeltà fiscale”: finora ha permesso agli uffici
comunali di individuare altre sacche di inadempienti e con la “moral suasion”
messa in campo dall’amministrazione ed il contributo attivo dei cittadini stessi,
prevediamo di chiudere anche quest’anno con altri lusinghieri risultati.
Presto inoltre, a sostegno dell’attività di recupero fiscale, verrà indetta la gara
per individuare il soggetto a cui verrà affidato il servizio coattivo, essendo già
da tempo terminato il rapporto del Comune con Equitalia.
Un importante pacchetto di opere pubbliche, la manutenzione stradale e
quella ordinaria, la gestione del verde, la messa a norma del terzo piano della
biblioteca sono previsti nel documento di bilancio, ma i vincoli del Patto di
stabilità interno le mettono a rischio. Neppure il decreto “Sblocca Italia” appena
varato dal governo ci darà una mano significativa. Per questo il piano delle
alienazioni degli immobili comunali è stato rivisto con estrema attenzione
apportando quelle modifiche che speriamo possano rendere più agevole le
stesse, nella speranza di raggiungere il Patto di stabilità e dare il via così alle
tante opere che la città aspetta e merita.
Questo, in estrema sintesi, il succo del documento programmatico che il
consiglio comunale odierno si appresta ad esaminare ed approvare.