Bollette luce e gas, stangata da ottobre
Contrordine. Dopo sei trimestri consecutivi in calo in un anno e mezzo da ottobre arriva la stangata sul gas.
Il maxiaumento, è del 5,4%, pari a 19 euro nel trimestre per le famiglie italiane. Colpa «delle tensioni sui mercati legate agli attesi rialzi stagionali della materia prima», ma anche colpa della crisi Ucraina. L’unica consolazione è che grazie alla riforma che dallo scorso anno ha agganciato i prezzi italiani a quelli di mercato europei, e quindi agganciati alle borse olandesi, la famiglia tipo nel 2014 avrà risparmiato 84 euro rispetto ai 1.257 euro complessivi della bolletta del gas di tutto il 2013.
Già perchè, il conto rischiava di essere ancora più salato. Con il vecchio meccanismo di indicizzazione al petrolio e ai contratti a lungo termine, «la spesa per il gas sarebbe stata ben più alta», fa notare l’Autorità per l’energia elettrica il gas. Più contenuto il rialzo per la luce (ottobre-dicembre 2014), l’ incremento trimestrale è pari all’1,7%. In questo caso il costo in più sarà di soli 2 euro. Altro che consolazione.
Nel dettaglio, l’aumento trimestrale del gas si spiega soprattutto per il rialzo della materia prima all’ingrosso (+6,4%). Un capitolo sul quale ha inciso
l’effetto della stagionalità dei consumi nonchè l’escalation delle tensioni tra Russia e Ucraina che hanno determinato un aumento generalizzato dei prezzi spot sugli hub europei, con ripercussioni sulle quotazioni a termine.
A ciò si sono aggiunti gli aumenti degli oneri di stoccaggio (+1,2%), per un totale di un + 7,6%. E meno male che l’incremento complessivo è stato in parte controbilanciato dalla riduzione dell’2,2% delle componenti CPR e CCR per la rinegoziazione
dei contratti pluriennali e alle modalità di approvvigionamento decisa dall’Autorità. Altrimenti le famiglie italiane dovevano mettere in conto ben più di 20 euro in più in bolletta soltanto per tre mesi di gas.