Provincia di Macerata: dall’inizio del 2014 chiuse 102 imprese
Il protrarsi del lungo periodo di difficoltà economica che il Paese sta affrontando mette a dura prova
anche le imprese della provincia di Macerata.
Dall’analisi dei dati forniti dalla Camera di Commercio, elaborati dal collega Giuliano Rocco,
emerge che su 35.318 imprese attive, i primi otto mesi del 2014 fanno registrare un saldo
negativo di 102 imprese, tra nuove iscrizioni e cancellazioni; sarebbero quindi circa 350 le
persone che hanno perso il posto di lavoro.
“Ormai è chiaro che abbassare le tasse sugli artigiani e sulle piccole imprese non è più rinviabile
– riferisce il direttore della CNA Provinciale di Macerata Silvano Gattari – si devono produrre
atti concreti al sostegno alle imprese, a partire dalla riduzione della produzione fiscale”.
Prosegue Gattari: “ I dati dell’osservatorio CNA sulla tassazione indicano che le piccole
imprese sostengono un prelievo complessivo che, in alcuni comuni, supera il 74 %: una pressione
intollerabile, generata soprattutto dalle iniquità del sistema fiscale. E’ necessario intervenire in
tempi brevi per una progressiva estensione agli imprenditori individuali e ai professionisti delle
detrazioni o del bonus 80 euro previsto per i lavoratori dipendenti, oltre all’innalzamento a 25.000
euro della franchigia IRAP, ora a 10.500 euro”.
“In un Paese in recessione – conclude il direttore provinciale – aumentare la tassazione sui
consumi attraverso l’aumento delle aliquote Iva sui beni e servizi di prima necessità è un autogol
contro la crescita”.
I settori che risentono maggiormente della crisi e registrano una chiusura delle imprese sono:
commercio (-96), edilizia (-56), agricoltura (-47), fabbricazione articoli di pelle e simili (-33) e
trasporto (-16).
Alcuni comparti dei servizi, invece, riescono ad attrarre nuovi imprenditori, come quelli delle
attività finanziarie e assicurative che registrano un +28 unità, le attività professionali, scientifiche e
tecniche +20 unità e le attività immobiliari +17 imprese.
Dall’analisi dell’andamento delle imprese attive in ogni singolo comune del Maceratese emerge che
Cingoli registra un saldo negativo di 30 imprese, seguito da Corridonia (-14), Loro Piceno (-11), per
arrivare complessivamente ad un saldo negativo di 102 attività sul territorio provinciale.
Tuttavia in alcuni Comuni le nuove imprese crescono, primo tra tutti Civitanova Marche con un
saldo positivo di 31 attività, seguito da Porto Recanati con 29, Montelupone 13 e Tolentino 10,
seguiti da altri otto comuni che verificano piccoli incrementi.
Riguardo alla consistenza delle imprese sui comuni, Civitanova Marche con le sue 4.646 imprese è
il primo della provincia, seguito da Macerata 4.206, Recanati 2.265, Tolentino 2.196 e Corridonia
1.655. Quindi in questi 5 comuni sono concentrate 14.964 imprese, vale a dire il 42,39% del totale
provinciale (35.318).