Firmato contratto collettivo lavoro sistema moda
Firmato il 25 luglio 2014 il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i
dipendenti da imprese Artigiane del Sistema Moda. (già scaduto il 31 dicembre 2012)
Oltre 75000 dipendenti, il 62% donne, hanno finalmente un CCNL fino al 30 giugno
2016.
Nelle Marche il contratto riguarda 13000 dipendenti, occupati in 2078 aziende.
L’aumento salariale mensile è pari a 65 Euro in tre trance al 3° livello.
Ci sarà inoltre una tantum di 105 euro erogata in due trance.
Con il nuovo contratto nazionale i datori di lavoro e le organizzazioni sindacali si
concentreranno attraverso un Osservatorio dedicato su: Politiche di sviluppo, reti di
impresa, qualificazione e riqualificazione produttiva e professionale, trasparenza di
filiera, certificazione etica, nonché sostegno al Conto-terzismo di qualità per combattere la
contraffazione.
In caso di patologie particolarmente gravi la tutela del mantenimento del posto di
lavoro è stata allungata a 24 mesi.
Progressivamente l’inquadramento professionale valorizzerà competenze e conoscenze
anziché soffermarsi alle tradizionali mansioni.
L’integrazione di lavoratori stranieri sarà aiutata con permessi dedicati
all’acquisizione del permesso di soggiorno.
L’adesione dei lavoratori al Fondo di previdenza complementare (il pilastro
contrattuale che affianca la previdenza pubblica obbligatoria), sempre più importante dopo
il passaggio al sistema contributivo, sarà congiuntamente incentivata. E’ bene ricordare che
il fondo si alimenta anche con il contributo delle imprese e pertanto si tratta di altro salario,
seppur differito, ma a più bassa tassazione .
Quindi un buon contratto, che pur risentendo dell’enorme difficoltà dell’economia
in generale e del settore in particolare, non si accoda a chi spinge verso il superamento della
negoziazione.
Il rinnovo del contratto nazionale, consegna alle parti sociali il compito di avviare una
contrattazione regionale utile a definire il salario di produttività, migliorare le condizioni dei
lavoratori e gestire elementi di criticità; inoltre con il coinvolgimento della Regione marche
concertare politiche di sviluppo e sostegno del comparto artigiano.
Il consistente ritardo per il rinnovo evidenzia come sia necessario procedere ad una
revisione delle procedure negoziali.
La consultazione tra i lavoratori sin qui svolta ci consegnano un diffuso apprezzamento
sul lavoro svolto dal sindacato unitariamente.
Filctem Cgil Femca Cisl Uiltec Uil
Domenico Ticà David Ballini Manuel Broglia
Marche