Renzi segna ……..un punto a suo favore!
Gli ultimi avvenimenti a livello europeo segnano certamente un vantaggio per il premier, avendo giocato una partita sulla nomina di un rappresentante italiano per la PESC ed avendo ottenuto alla fine la nomina della Ministra Mogherini. Un punto a favore del premier, ma quale vantaggio per il Paese? Pochi o nessuno, considerando il ruolo tutto interno all’Europa dell’Alto rappresentante per la PESC, aldilà della figura stessa della Mogherini, che dovrà lavorare all’interno delle istituzioni europee per consolidare e definire un futuro effettivo rappresentante della politica estera della UE. L’altro elemento a favore del premier è il liberarsi della casella del Ministero degli Esteri e pur non potendo prevedere un rimpasto, forse troppo azzardato per gli scenari che potrebbero apririsi, offre al premier una possibilità non trascurabile di dare una stretta ai bulloni e rafforzare la squadra di governo dove serve. Il Paese contemporaneamente perde ogni possibilità di entrare nella cabina di regia della politica economica e non so quanto valga la valutazione secondo la quale l’Italia avendo il capo della BCE non poteva aspirare a molto altro. Comunque la si guardi è effettivamente un punto a favore di Renzi, il quale aveva necessità di riaffermare la propria credibilità e capacità di convincimento in Europa in vista delle sfide del semestre a presidenza italiana. La vera partita si giocherà infatti nei prossimi tre/quattro mesi sui temi economici e sulla capacità del premier di dare concretezza ad un programma efficace in grado di iniziare a ridurre la disoccupazione, ad avviare il rilancio dell’economia e a semplificare l’amministrazione pubblica. Il decreto Sblocca Italia è solo il primo timido passo, con risorse limitate a 3,8 miliardi non in grado di provocare un’onda d’urto positiva sul mercato. Purtroppo il governo è a corto di risorse, l’economia in stagnazione e la deflazione non aiutano le casse dello Stato, ma Renzi deve fare in fretta, la fiducia degli italiani è a tempo, un programma dei mille giorni deve innanzitutto prevedere delle priorità, priorità che fino ad ora sono state disattese, mentre il disagio nel paese cresce.
ARES