Paolo Silenzi: “Il Made in Italy va difeso senza esitazione”.
Domenica 31 agosto aprirà i battenti “theMicam 2014”, manifestazione leader del settore calzature
che si tiene negli spazi espositivi di Milano Rho. 1.557 gli espositori, dei quali 617 internazionali, su
oltre 67.500 mq di superficie espositiva netta: saranno più di 40 le imprese iscritte alla CNA Marche
presenti in fiera, oltre ai Consorzi di nostro riferimento.
Con un’anticipazione rispetto alle edizioni precedenti theMICAM torna dal 31 agosto al 3
settembre. L’organizzazione riferisce che la decisione è stata presa per “permettere ai buyer di
pianificare meglio e con anticipo gli acquisti, dare agli espositori l’opportunità di organizzare con
più tempo la produzione, oltre che per allinearsi con le tempistiche del calendario internazionale”.
“La tensione è alta – dichiara il coordinatore regionale CNA Federmoda Luigi Silenzi – ma i
nostri artigiani sono comunque pronti per l’appuntamento fieristico con modelli esclusivi, frutto della
passione e delle professionalità, che rappresentano la carta vincente del valore del Made in Italy.
Purtroppo, non si risconta pari impegno della politica, visto che da troppi anni resta irrisolto il
problema della tutela del Made In Italy”.
Il coordinatore Federmoda si riferisce al fatto che il mercato europeo è l’unico tra i maggiori mercati
mondiali a consentire l’importazione delle merci senza la certificazione d’origine. Questo innesca
inevitabilmente processi di falsificazione delle merci, a tutto danno dei consumatori e dei produttori
onesti.
Interviene il Presidente Provinciale CNA Fermo Paolo Silenzi: “Le norme sul “made in” devono
tutelare il diritto dei consumatori a una corretta informazione sull’origine dei beni acquistati,
combattere il fenomeno della contraffazione e valorizzare un patrimonio manifatturiero italiano
rappresentato da 596.230 imprese con 16.274.335 addetti. La CNA si batte da sempre per una chiara
e inequivocabile identificazione dell’origine dei prodotti e delle lavorazioni a regola d’arte, perché il
mondo cerca il Made in Italy e i consumatori l’Italia”.
“Se analizziamo la regolamentazione imposta dalla Comunità Europea sulla certificazione d’origine
– prosegue Luigi Silenzi – scopriremo che i prodotti possono essere marchiati Made In anche
quando gli stessi vengono realizzati per metà in Paesi diversi da quello d’origine. Tuttavia, nel
nostro Paese abbiamo una legge che autorizza la marchiatura 100% Made in Italy.
Ecco allora che i consumatori sul mercato trovano due distinti Made in Italy: quello regolato dal
codice doganale europeo e quello dalla legge italiana. In entrambi si tratta di autocertificazione e
nessuno controlla. Per il consumatore la confusione è totale, eppure il Made In Italy è tra i primi
brand più blasonati al mondo”.
Inoltre, impossibile non valutare l’incognita derivata dall’intensificarsi della criticità tra la Russia e
l’Ucraina e dei conseguenti provvedimenti restrittivi proposti dagli Stati Uniti.
Conclude il Presidente Paolo Silenzi: “Confidiamo che il Consiglio Europeo a Presidenza italiana si
impegni per completare rapidamente l’iter dell’approvazione definitiva. Il Governo Renzi ha in mano
la responsabilità di difendere il “modello Italia”. Ci auguriamo che finalmente, dopo anni di
battaglie, possa trovare piena attuazione un’adeguata regolamentazione del “made in””.
I calzaturifici “Rosina”, “Colepio” (Porto Sant’Elpidio) e “Penelope” (Montegranaro) sono le
aziende che fanno parte della collettiva organizzata dall’Azienda Speciale della Camera di
Commercio “Fermo Promuove”. Per la rete di imprese “Modart Italia” presenti al Micam i
calzaturifici “GianRos” (Casette d’Ete), “Linea Italia”, “Michele Secchiari”, “Bruno Parmigiani”
(Montegranaro).
Protagonisti dell’area hospitality “Distretto Calzaturiero delle Marche” (pad.7) anche gli artigiani
dell’artistico: l’arte della scarpa e i segreti del lavoro manuale di Mauro Testella (“Bottega Vasì”,
Montegranaro); creazioni della designer di calzature fermana Cristina Franceschini e le borse di
Arianna Pangrazi (“Aria”, Monte Urano).