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Civitanovese batte pineto 4-7

pinetocivPINETO: Abate (22’ pt Mazzocchetti), Barone, Ferretti (16’ st Rastelli),

Rachini (14’ st Colleluori), Assogna Davide (11’ st Marcone), Assogna

Giorgio, Maloku (1’ st Labi), Colacioppo (9’ st Verrigni), Falasca, Vespa (1’

st Assogna Lorenzo), Nardone (1’ st Micolucci). A disp.: Di Michele. All.

Ciarrocchi.

CIVITANOVESE: Pantarotto (1’ st Petrellese), Mioni, Cibocchi (8’ st Ficola),

Benasaja, Biagini (9’ st Sako), Cossu (4’ st Zeetti), Forgione (23’ st Colella),

Vignieri (2’ st Poli), Amodeo (16’ st Mengali), Degano (20’ st Santagata),

Margarita (4’ st Ruzzier). All. Mecomonaco.

RETI: 1’ pt e 39’ pt Rachini, 3’ pt Vespa, 9’ pt Nardone, 12’ pt Biagini, 26’ pt

e 35’ pt – rigore – Amodeo, 15’ st – rigore – Degano, 19’ st Ruzzier, 24’ st

Mengali, 35’ st Colella.

NOTE: ammonito Amodeo. Corner 5-3. Recupero 1+4.

PINETO – Dopo l’intensa e immediata… gradinata nel Pineto, risplende il

sole sulla Civitanovese, per un rocambolesco 7-4 finale.

Ci si diverte al “Mimmo Pavone”. I rossoblù, dopo aver prestato il fianco al

più pimpante Pineto al pronti via – al 9’ il tabellino segnava un impetuoso 3-

0 per gli abruzzesi – guidato dagli ex Peppe Rachini, autore di una pregevole

doppietta con una botta da fuori senza tante pretese a lancette appena

avviate e con una perfetta incornata in tuffo su corner di Vespa e Alberto

Nardone. Quest’ultimo si è dimostrato il più brioso dei suoi, infiammando

ripetutamente l’out sinistro con il dirimpettaio Mioni e il centrale di destra

Biagini costretti più volte a fare i pompieri non sempre con successo. Quando

Nardone non andava al tiro (fissato il 3-0 in percussione), era sempre pronto

a scambiare con l’ex Renato Curi Angolana Vespa, il quale timbrava il

cartellino dal vertice dell’area mirando il palo opposto.

Riguardo all’abbrivio shock rossoblù, mister Mecomonaco striglia i suoi: «Nei

primi venti minuti – esordisce il tecnico – siamo rimasti con la testa negli

spogliatoi ed abbiamo commesso troppi errori, alcuni dei quali troppo

banali. Secondo me è un problema di concentrazione sul quale dobbiamo

assolutamente crescere. Siamo infatti ancora lontani dal carattere che

la mia squadra vorrei esprimesse. Nella parte discendente della prima

frazione ci siamo ripresi, ma l’assenza di un centrocampista e di qualche

altro elemento di spessore si fanno ancora, purtroppo, sentire. Comunque, a

parziale scusante, va detto che la squadra è del tutto nuova, pertanto sono

fisiologicamente da oliare quei meccanismi che amo e pretendo dai miei

ragazzi».

Biagini, con un tap-in vincente dopo una punizione di Cibocchi respinta

con i pugni da Abate, dimostra che l’encefalogramma rossoblù non è del

tutto piatto, mentre capitan Amodeo guida la riscossa. L’attaccante si

conferma impeccabile cecchino prima scattando sul filo dell’offside gelando

l’incolpevole Mazzocchetti di precisione poi conquistando e trasformando un

rigore.

Dalla classica girandola di sostituzioni della ripresa, il trainer Mecomonaco,

che non poteva contare sugli infortunati Morbiducci, Tofani e Storani e

sull’affaticato Massaccesi, pesca, tra gli altri, il sempre estroso e brillante

Ruzzier il quale ottiene la massima punizione dove il neoacquisto Degano,

all’esordio, è implacabile e trova la via del gol di giustezza sul palo lungo.

Mengali e Colella sono bravi a rimpinguare il bottino della Civitanovese

rispettivamente con un preciso rasoterra appena varcati i 16 metri e con

un’azione personale dopo una poderosa scorribanda lungo la fascia destra.