ROF in visibilio per il Barbiere di Siviglia
PESARO – Il “barbiere di Siviglia” dei giovani spopola al Rossini Opera festival con oltre un quarto d’ora di applausi che hanno scosso le storiche mura del Teatro Rossini.
Si tratta di un allestimento in forma semiscenica, completamente curato dagli studenti dell’Accademia di bella Arti di Urbino.
Istituto che da anni collabora con il Rof ma che questa volta ha coinvolto l’intero dipartimento di progettazione e scienze applicate, inclusa la sezione Visual e Motion Design. In uno spassoso gioco antico-moderno (con tutti in ambito contempraneo e Figaro in All Star rosse) l’opera ha conquistato il pubblico con giochi, effetti da videoclip, con l’orchestra che esce anche dalla buca e i primi palchi coinvolti in movimenti scenici. Il direttore Giacomo Sagripanti ha guidato con ritmo trascinante l’orchestra del Teatro Comunale di Bologna e il coro San Carlo di Pesaro. Complici entusiasti del gioco scenico tutti i cantanti, che alternano gli abiti contemporanei con le divise militari di epoca napoleonica. Cast giovane, ma di tutto rispetto, con gli specialisti rossiniani Paolo Bordogna (Bartolo) e Alex Esposito (Basilio), il travolgente Figaro-rivelazione Florian Sempey, Chiara Amarù (Rosina), il brillante Juan Francisco Gatell (Almaviva), Andrea Vincenzo Bonsignore e Felicia Bongiovanni. Confuso in mezzo ai cantanti, nel ruolo muto del servo Ambrogio, il giornalista Alberto Pancrazi, che per anni ha seguito il Rof per la Rai. Alla fine un quarto d’ora di applausi che ha fatto venire giù il teatro, ovazione per tutti e un gran battere di piedi. Si replica il 14, 17 e 20 agosto.