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Goletta Verde non promuove le Marche

golettaverdeLa Goletta Verde di Legambiente bacchetta le Marche. Sono dieci i punti risultati “fuorilegge”, di cui otto “fortemente inquinati”, rispetto ai 12 monitorati lungo i 180 chilometri di costa, nei quali è stata evidenziata una carica batterica al di sopra dei valori consentiti dalla legge.
Nel mirino finiscono ancora una volta le foci di fiumi e torrenti: acque inquinate da scarichi non depurati adeguatamente con presenze di escherichia coli e enterococchi intestinali che contribuiscono non solo ad inquinare i fiumi e il mare, ma che mettono in pericolo la stessa salute dei cittadini.

Nella provincia di Ancona i campionamenti “fortemente inquinati” sono quelli alla foce del canale presso stazione Torrette del capoluogo; alla foce del fiume Esino in località Rocca Priora a Falconara Marittima; alla foce del canale in località Ponte Rosso (presso lungomare Alighieri, altezza via Dalmazia) a Senigallia. In provincia di Pesaro-Urbino, alla foce del torrente Arzilla a Fano e alla foce del fiume Tavollo a Gabicce Mare. Ancora: a San Benedetto del Tronto (foce torrente Albula) e Grottammare (foce torrente Tesino), in provincia di Ascoli Piceno; a Porto San Giorgio (foce fosso Rio Valloscura), in provincia di Fermo; a Civitanova Marche, in provincia di Macerata (foce fosso Asola). “Inquinato”, invece, il campionamento eseguito a Porto Sant’Elpidio (spiaggia antistante il fosso Castellano). due dei campionamenti hanno evidenziato una carica batterica contenuta nei limiti di legge. Si tratta dei prelievi effettuati ad Ancona (alla spiaggia di Portonovo) e a Sirolo (presso la spiaggia di San Michele).
«I prelievi e le analisi di Goletta Verde sono stati eseguiti dal laboratorio mobile di Legambiente nei giorni 28 e 29 luglio scorso. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli che superano di più del doppio tali valori.
due dei campionamenti hanno evidenziato una carica batterica contenuta nei limiti di legge. Si tratta dei prelievi effettuati ad Ancona (alla spiaggia di Portonovo) e a Sirolo (presso la spiaggia di San Michele). Analisi, quelle effettuate presso le spiagge, che confermano gli sforzi fatti sul fronte della depurazione di diversi comuni costieri.