Della Valle sulle dimissioni di Prandelli
«Le dimissioni di Prandelli? Se c’è uno che non si meraviglia di nulla su quello che fa Prandelli sono io perché l’ho visto all’opera, quindi vederlo scappare dopo il casino che ha fatto non mi meraviglia affatto. Sta nel Dna dell’uomo». Lo ha detto Diego Della Valle, il “capo” di Prandelli quando Cesare allenava la Fiorentina, interpellato sull’argomento.
E a chi gli chiede il motivo Della Valle risponde: «Perché Prandelli è una persona che non ha le capacità per fare bene le cose, riesce a costruirsi dei rapporti mediatici sempre molto forti, ma poi alla fine quando c’è da dimostrare i fatti manca sempre all’appello, in questo caso ha lasciato l’Italia con l’amaro in bocca, non ha spiegato a nessuno cosa è successo».
UNA RICETTA PER IL NOSTRO CALCIO
«È chiaro che bisogna inventare un calcio che parta dai giovani e le società devono fare in modo di investire, in modo che tra cinque o sei anni i ragazzi giovani, italiani diventino dei calciatori veri e siano un pò l’ossatura del nostro calcio», ha detto Della Valle.